Una massa tumorale di dodici
chili e mezzo è stata asportata in una giovane paziente di 37
anni, che ora sta bene ed è stata dimessa dopo pochi giorni di
ricovero. L'intervento è stato eseguito alla Fondazione di
Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso dal dottor Fabio
Rotondi, direttore del Dipartimento di Oncologica e dell'Unità
Operativa Complessa di Chirurgia Generale ed Oncologica, e dal
dott. Francesco Cosentino, Direttore dell'Uoc di Ginecologia
Oncologica. Il quadro clinico si è presentato subito molto
complesso per il peso, le dimensioni, l'importante e anomala
vascolarizzazione peritoneale, e per il fatto che il tumore
insisteva su organi vitali. L'intervento, durato circa tre ore,
è consistito nell'asportazione di tutta la massa, senza residui
macroscopici di malattia e senza lesionare organi vitali.Non è
la prima volta che il dott. Rotondi, assistito da Berardi e
Pericoli Ridolfini, si trova di di fronte a situazioni di così
elevata complessità. Negli ultimi tre anni sono stati asportati
un tumore di ben 17 chili in una paziente di 65 anni, uno di 11
chili su un paziente di 53 anni e un altro di 14 chili su un
paziente di 74 anni. "Tutto questo è stato possibile grazie ad
un lavoro di squadra", afferma Rotondi ringraziando il direttore
Dipartimento Immagini, e gli anestesisti-rianimatori, coordinati
dal dottor Liberatoscioli. "Risultati così importanti - aggiunge
il chirurgo che ha all' attivo oltre 5000 interventi
prevalentemente con tecnica laparoscopica - si ottengono solo
lavorando insieme. Ringrazio anche la Direzione che ha creato le
condizioni, affinché noi potessimo intervenire anche in
situazioni molto difficili".
In base al Pne 2016 elaborato da Agenas, si legge in una
nota, la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso registra un
indice di mortalità di tumore allo stomaco pari a zero a fronte
di una media nazionale del 6,12%. Per i tumori del colon il dato
si assesta all'1,81% a fronte di una media nazionale del 4,13%.
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