Sviluppata una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale per progettare nuovi farmaci contro i tumori, il che potrebbe semplificare notevolmente il processo di sviluppo di nuove terapie e aprire a trattamenti inediti. Il nuovo strumento, descritto su Nature Communications, è stato già usato per sintetizzare 32 nuovi candidati farmaci contro il cancro.
La tecnologia è stata messa a punto presso l'Università di San Diego. La nuova piattaforma, chiamata Polygon, è unica tra gli strumenti di intelligenza artificiale per la scoperta di farmaci in quanto può identificare molecole con bersagli multipli, mentre i protocolli esistenti per la scoperta di farmaci attualmente danno priorità alle terapie a bersaglio singolo. I farmaci multi-bersaglio sono di grande interesse per medici e scienziati perché hanno il potenziale di una terapia combinata, ovvero fatta di diversi farmaci per trattare il cancro, ma con meno effetti collaterali.
"Occorrono molti anni e milioni di dollari per trovare e sviluppare un nuovo farmaco, specialmente se stiamo parlando di uno con bersagli multipli", spiega l'autore Trey Ideker. "I rari farmaci multi-bersaglio che abbiamo sono stati scoperti in gran parte per caso, ma questa nuova tecnologia potrebbe avviare una nuova generazione di medicina personalizzata".
Polygon è in grado di generare strutture chimiche nuove per candidati farmaci che hanno determinate proprietà, come la capacità di inibire specifiche proteine. Per mettere alla prova Polygon, i ricercatori hanno generato centinaia di candidati farmaci che prendono di mira coppie di proteine legate al cancro. Infine hanno selezionato 32 molecole che hanno mostrato le interazioni più forti con Mek1 e mTor, una coppia di proteine che sono un bersaglio promettente per la terapia combinata del cancro, infatti inibirle entrambe è sufficiente per uccidere le cellule tumorali.
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