I disturbi del comportamento
alimentare sono sempre più globalizzati e interessano in maniera
uniforme il Paese (ne soffrono 3 milioni d'Italia, 10 mila in
Umbria) e trasversale, che non fa differenze sociali o di
cultura. "Si può però guarire ed è fondamentale intervenire
all'insorgere dei primi sintomi perché se ci si comincia a
curare entro il primo anno il problema si risolve nel 99% dei
casi" assicura la dottoressa Laura Dalla Ragione, direttore dei
servizi dedicati della Usl Umbria 1. Lo fa in occasione della
giornata dedicata ai disturbi dell'alimentazione.
"L'età di chi è colpito si è sempre più abbassata, arrivando
a otto-dieci anni" ha detto Dalla Ragione all'ANSA. Anche per
questo l'Usl umbra si è dotata a Umbertide di un centro dedicato
ai disturbi selettivi dell'infanzia (chi mangia esclusivamente
alcuni cibi) che si aggiunge a quelli di Todi (palazzo Francisci
e il Nido della rondine) per anoressia e bulimia e alla
struttura di Città della Pieve specializzata sui problemi
dell'obesità.
"Tra coloro che vengono colpiti - ha spiegato ancora Dalla
Ragione - ci sono ora molti maschi che prima non venivano
colpiti, anche perché sempre più attratti da una cura maniacale
del corpo. Sono poi comparse nuove forme patologiche come
l'ortoressia, l'ossessione per il mangiare sano che spinge a
essere sempre più selettivi nella scelta del cibo fino a portare
a non alimentarsi".
Per Dalla Ragione "i disturbi alimentari sono la nuova forma
moderna e della depressione che un tempo si esprimeva in altri
modi". "Tra le cause - ha aggiunto - la magrezza indicata come
un modello estetico, l'offerta eccessiva di cibo e l'attenzione
spasmodica alla cura del corpo".
Nel campo della cura dei disturbi dell'alimentazione l'Umbria
è dotata di una rete i servizi considerata all'avanguardia, come
solo Veneto ed Emilia Romagna hanno. "Sempre più persone
interessati dai disturbi - ha sottolineato - da altre regioni
vengono a curarsi da noi. Così come accogliamo tanti bambini
inviati dai principali ospedali pediatrici italiani".
"Quella legata ai disturbi dell'alimentazione - ha concluso
la dottoressa Dalla Ragione - è un'epidemia ma il messaggio da
lanciare è che con una diagnosi precoce si guarisce".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA