Il progetto si chiamerebbe 'Realizzazione di una user-experience positiva mediante la progettazione intuitiva degli interni per le funzioni di guida autonoma' ma, per fortuna, è stato battezzato più semplicemente Rumba.
Questo studio, condotto da Bosch e finanziato Ministero federale tedesco per gli affari economici e il clima con circa 11 milioni di euro, ha analizzato le aspettative degli utenti in merito ai veicoli autonomi, soffermandosi sulle nuove opportunità relative all'abitacolo ma anche dal punto di vista dello stile di guida. I risultati emersi sono significativi: studiando la rapidità con cui una persona riesce a riprendere il comando della macchina dopo aver dormito, e quali fattori incidono su questo scenario.
Rumba ha rilevato anche che, quando i guidatori sono seduti in posizione rilassata e devono riprendere il comando manuale del veicolo, un fattore importante per la reazione è la distanza del guidatore dal display e dai comandi.
E' risultato che per un gran numero di partecipanti, dopo una fase di sonno, sono stati sufficienti 60 secondi per reagire, tuttavia, gli studi hanno anche evidenziato deficit nella performance di guida e un peggioramento del benessere soggettivo dopo aver ripreso il controllo.
I ricercatori di Bosch hanno concluso che il veicolo deve risvegliare l'utente con largo anticipo, per far sì che abbia il tempo sufficiente per svegliarsi, prendere coscienza e reagire.
Affinché questo sia possibile serve anche una tecnologia in grado di riconoscere lo stato degli occupanti, per capire se dormono o se sono vigili e pronti per mettersi al volante.
Queste problematiche - assolutamente nuove per il settore dell'auto - riguardano situazioni che si potrebbero verificare viaggiando su un veicolo autonomo, visto che il tempo per arrivare a destinazione potrà essere usato per guardare un film, giocare, lavorare o sonnecchiare.
Ciò richiederà una riprogettazione completa dell'interno del veicolo, con funzionalità di guida confortevoli, ponendo gli addetti ai lavori di fronte a nuove sfide.
"Le conoscenze base che abbiamo acquisito - ha detto Michel Schulz, responsabile del progetto Rumba in Bosch - saranno il punto di partenza per la progettazione dei veicoli di nuova generazione.
In futuro ciò potrebbe portare alla creazione di uno spazio completamente nuovo in cui vivere e lavorare".Le auto e i veicoli commerciali autonomi potranno essere convertiti in uffici, sale di proiezione o persino camere da letto.
Rumba è evidenziato, tuttavia, è che in futuro i desideri degli utenti continueranno ad essere condizionati dalla sicurezza e dai requisiti tecnici. Funzioni come la possibilità di girare i sedili durante la marcia - ad esempio - continueranno a essere una sfida, anche nei veicoli di grandi dimensioni.
"Abbiamo capito che la guida autonoma crea nuove possibilità per l'uso degli interni dei veicoli" ha spiegato Schulz. Gli esperti hanno concluso che i veicoli del futuro apriranno opportunità senza precedenti, non solo per le case automobilistiche e i fornitori del settore automotive, ma anche per i fornitori di servizi, che fino ad oggi sono stati poco coinvolti nei mezzi autonomi.
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