Si rafforza l’attività di intelligence, monitoraggio e analisi degli indicatori strategici delle flotte aziendali, grazie a una piattaforma che integra i dati OEM, provenienti dai dispositivi telematici montati a bordo delle vetture dalle case automobilistiche, con quelli registrati dai sistemi di LoJack. Il risultato è un controllo costante sul parco veicoli e sulle singole auto, che ne rafforza la sicurezza e aumenta l’efficienza. Con questo obiettivo nasce la nuova versione della piattaforma LoJack Connect, annunciata da LoJack, Gruppo CalAmp, società specializzata nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati.
Le nuove soluzioni offerte da LoJack Connect consentono infatti di tenere sotto controllo in una piattaforma di facile accesso e consultazione, i dati rilevati dagli apparecchi installati sulla vettura. A questi dati, disponibili in tempo reale, si aggiungono quelli rilevati dai device LoJack, che vanno dal rilevamento del driving behaviour alla posizione esatta, dalla funzione di geofence alla gestione di eventuali crash, con il sistema CrashBoxx che permette alle società di noleggio e ai fleet manager di essere informati istantaneamente sui sinistri che vedono coinvolti le auto del proprio parco, il tutto in un’unica dashboard.
“Oggi siamo in grado di offrire al mercato una proposta flessibile - ha commentato - Massimo Braga, vice president e direttore generale LoJack Italia - adattabile alle specifiche esigenze della singola flotta e in costante evoluzione. Verificare in tempo reale un incidente, ricevere la segnalazione di un guasto dei veicoli, pianificare in modo smart le attività di manutenzione predittiva, rendono più sicuro il parco auto e consentono di ridurre i costi di gestione. Con le nostre soluzioni permettiamo ai gestori delle flotte di visualizzare e analizzare rapidamente i KPI e controllarne l’utilizzo per identificare opportunità e ottimizzare l’efficienza".
Le soluzioni LoJack per le flotte aziendali non riguardano solo auto e veicoli commerciali leggeri ma si estendono anche a truck, trattori, macchine movimento terra, veicoli speciali. In questi casi il monitoraggio si amplia alle ore di utilizzo, alle durate e soste, al tempo di accensione motore, fino al monitoraggio costante della temperatura e dei parametri ambientali per il trasporto di beni deperibili, anche all’interno di semirimorchi e cargo.
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