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Lamborghini Temerario e Ferrari 296 GTB: diversamente ibride

Lamborghini Temerario e Ferrari 296 GTB: diversamente ibride

Due modelli frutto di un diverso percorso di evoluzione ibrida

ROMA, 21 agosto 2024, 18:47

Redazione ANSA

ANSACheck
Lamborghini Temerario e Ferrari 296 GTB: diversamente ibride - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lamborghini Temerario e Ferrari 296 GTB: diversamente ibride - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Una delle novità più interessanti degli ultimi giorni è la Lamborghini Temerario, una supercar attesissima dagli appassionati, che prende il posto della Huracan, ma, soprattutto, passa da un motore V10 aspirato ad una power unit in cui il ruolo del termico viene recitato da un V8 4.0 biturbo. Quindi, in un colpo solo, passa dall'aspirazione naturale alla sovralimentazione ed all'elettrificazione, un bel salto in avanti a livello costruttivo, e anche a livello prestazionale, visto che la Temerario promette di scattare da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e di superare, dove consentito, i 340 km/h. Rimane da capire come suonerà in accelerazione guidandola dal vivo e sperimentandone l'handling. I motori elettrici sono 3, di cui 2 montati sull'asse anteriore, e la trazione è integrale. Interessante notare che l'unità termica è un 8 cilindri con una V da 90° che sfrutta le teste dei cilindri d'alluminio, le bielle in titanio e l'albero motore piatto, oltre all'iniezione diretta che raggiunge i 350 bar, ed una pressione di sovralimentazione generata dalle turbine di 2,5 bar. Tutti accorgimenti che le consentono di girare a 10.000 giri, come le auto da corsa. La Huracan Evo, con il suo V10 aspirato da 90° accoppiato ad un cambio a doppia frizione a 7 rapporti, rispetto a quello ad 8 marce della Temerario, arrivava ad 8.000 giri, esprimendo 640 CV e 600 Nm, non superava i 325 km/h e toccava i 100 km/h in 2,9 secondi. É inevitabile, parlando della nuova nata in casa del toro, citare la Ferrari 296 GTB, che già da qualche anno ha portato l'elettrificazione nelle supercar a motore centrale del cavallino rampante, seguendo l'esempio della SF90 stradale. La 296 GTB, come la Temerario, ha perso 2 cilindri, passando dal V8 3.9 della F8 Tributo al V6 3.0, che ha una V di 120° in luogo di quella di 90° del V8. In confronto alla Lamborghini, la Ferrari era già passata al turbo in questa classe di supercar dalla 488, per cui la 296 GTB ha continuato l'evoluzione delle biturbo di Maranello, ed ha beneficiato di 2 turbine parallele controrotanti al centro della V, sistemate nella parte alta del motore. Curiosità, come sulla Temerario, anche la 296 GTB ha un sistema d'iniezione a 350 Bar, ed un cambio a doppia frizione ad 8 rapporti, mentre la potenza massima complessiva della sua power unit plug-in, a cui partecipa anche 1 propulsore elettrico, è di 830 CV. In totale, la 296 GTB ha 110 CV in più della F8 Tributo, ma il tempo per lo scatto da 0 a 100 km/h è il medesimo: 2,9 secondi. La sua forza è tutta nella guida, che ha un'agilità da riferimento grazie al passo accorciato di 50 mm in confronto alla Tributo. Pur avendo compiuto un percorso simile, la Temerario e la 296 GTB sono sostanzialmente diverse, una sfrutta la trazione integrale, mentre l'altra è una trazione posteriore, tra le due balla una differenza di potenza di 90 CV a favore della sportiva del toro, ma la "rossa" è più leggera di 220 kg e, come sempre, sono destinate ad alimentare una rivalità e a dividere gli appassionati come accade dal famoso incontro tra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini.  
   

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