Lo smog a Torino finisce in tribunale. Il 18 giugno si aprirà a Palazzo di Giustizia il processo ordinato dalla procura a carico di alcuni ex amministratori locali e regionali accusati di non aver preso delle contromisure adeguate nel corso degli anni.
Fra gli imputati figurano l'ex governatore Sergio Chiamparino e gli ex sindaci Piero Fassino e Chiara Appendino, per i quali i pubblici ministeri Vincenzo Pacileo e Gianfranco Colace hanno disposto la citazione diretta a giudizio. Il reato contestato e l'inquinamento ambientale.
"Trovo piuttosto insensato il processo ordinato dalla Procura di Torino a carico di alcuni ex amministratori locali e regionali accusati di non aver preso delle contromisure adeguate per l'inquinamento ambientale. Fra gli imputati ci sarebbero, come riportano organi di informazione, l'ex presidente della Regione Sergio Chiamparino e gli ex sindaci di Torino Piero Fassino e Chiara Appendino, ma anche gli assessori che hanno avuto delega all'Ambiente nelle loro giunte, Alberto Unia, Stefania Giannuzzi, Enzo Lavolta e Alberto Valmaggia. Altro che chiedere impegno e candidature!".
Lo afferma in una nota il presidente nazionale dell'Uncem, Marco Bussone.
"Addebitare loro le colpe dell'inquinamento della pianura padana e la responsabilità della morte di migliaia di persone è un fatto di una forte gravità", aggiunge. "Sono solidale con loro e con tutti gli Amministratori, di qualsiasi Comune o Regione, che stanno affrontando le sfide enormi della crisi climatica, emergenza europea e mondiale che non si risolve nelle aule dei tribunali", conclude Bussone.
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