"Sui dati deludenti relativi alle
vendite delle auto elettriche in Italia pesa in modo non
indifferente la scarsa informazione dei cittadini verso tale
tipologia di vetture, con le scelte degli automobilisti troppo
spesso influenzate da bufale, fake news e informazioni errate
circolanti in rete in tema di elettrico". Lo afferma
Federcarrozzieri - l'associazione delle autocarrozzerie italiane
- commentando le dichiarazioni odierne di
Federmotorizzazione-Confcommercio. Proprio per sfatare le troppe
fake news che circolano in Italia in merito alle auto elettriche
e aiutare i cittadini a compiere scelte consapevoli,
Federcarrozzieri ha realizzato una guida pratica che smentisce i
principali 10 miti sbagliati relativi ai veicoli ad
alimentazione elettrica. E' falso ad esempio che le auto
elettriche prendano fuoco facilmente: "presentano il medesimo
rischio di incendio delle auto a motore termico, e la presenza
di una batteria al litio non alimenta affatto la possibilità di
fenomeni incendiari" - spiega Federcarrozzieri. Le batterie
delle auto elettriche non si possono smaltire? "E' vero l'esatto
contrario: possono essere recuperate, riciclate e riutilizzate".
Le auto elettriche, poi, non vanno ricaricate di continuo perché
hanno bassa autonomia: "Con una batteria da 50 kWh si possono
percorrere in media tra i 250 e i 300 km, e numerose auto
montano oggi batterie da 75/100 kWh che garantiscono autonomie
elevate" - afferma ancora l'associazione, che prosegue:
"Ricaricare una auto elettrica è molto costoso? No: oggi tutte
le società che gestiscono le colonnine di ricarica offrono
pacchetti e abbonamenti per fidelizzare i clienti, offerte che
consentono enormi risparmi sui costi per le ricariche". False
anche le fake news secondo cui in Italia non ci sarebbero
abbastanza colonnine per le ricariche, le batterie delle auto
elettriche non hanno garanzia e perdono velocemente efficienza,
e i costi di manutenzione di tali vetture sarebbero più elevati
rispetto alle auto tradizionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA