Grande festa su ghiaccio e neve per le ultime Maserati Ghibli, Quattroporte e Levante equipaggiate con l'ormai iconico motore V8 di 3,8 litri sviluppato dal Tidente e prodotto da Ferrari a Maranello. Una sorta di esibizione 'holiday on ice' che è andata in scena tra Bormio a Livigno e che ha avuto come unica colonna sonora il rombo - pieno ed emozionante - di questo propulsore top.
A danzare sulle superfici ghiacciate e innevate le affascinanti berline del Tridente, che sono giunte al termine del loro ciclo produttivo, e il supersuv Levante che proseguirà ma con le altre motorizzazioni. In particolare Ghibli 334 Ultima rappresenta l'occasione finale per gli appassionati di tutto il mondo di possedere uno dei 103 esemplari finali previsti con il V8. La sigla 334 identifica la sua velocità massima (la più elevata di una Maserati stradale) mentre 103 è la sigla del progetto con cui stata identificata negli Anni '50 il primo modello dotato di motore V8.
L'edizione Ultima di Levante - egualmente esclusiva - sarà invece prodotta in 103+103 unità. Infine l'ammiraglia del Tridente, la Quattroporte, che saluterà i mercati e gli appassionati con gli ultimi esemplari della Trofeo V8, esaltazione dei valori tipici del brand come sportività, eleganza e esclusività. Nella lunga storia del Tridente la prima Maserati dotata di motore V8 fu la 5000 GT Scià di Persia del 1959 (e 103 fu proprio il codice attribuito a questo memorabile progetto) contraddistinta dalla sua affascinante ed elegante livrea Blu Sera.
Nata per soddisfare la richiesta di un cliente del livello di Mohammad Reza Pahlavi, ultimo Scià di Persia, si trasformò ben presto in un oggetto 'concreto', costruito in soli 34 esemplari e carrozzato dai nomi più famosi come Touring, Pininfarina, Monterosa, Allemano, Ghia, Bertone, Vignale e Frua.
Un'auto di lusso e dalle grandi prestazioni destinata ai facoltosi clienti che potevano finalmente guidare una Maserati stradale con un cuore più grande e potente derivato dal motore V8 della 450S e con cilindrata portata a 5 litri.
Il V8 era arrivato nelle Ghibli e Quattroporte Trofeo come evoluzione del motore del supersuv Levante Trofeo che, a sua volta, utilizzava un propulsore derivato da quello dell'ammiraglia Quattroporte GTS. Lo faceva mantenendo la stessa cilindrata di 3799 cc e la stessa disposizione a V di 90 gradi con cui era stato progettato in origine. Spiccava la presenza di testate a elevata turbolenza e di quattro variatori di fase, un concetto perfezionato da Maserati Powertrain per consentire un controllo ottimale della combustione.
L'ultima evoluzione - destinata ai mercati europei - aveva una potenza di 580 Cv e un eccezionale valore di coppia massima di 730 Nm sfruttabile a partire da 2.250 giri. Da questa versione il V8 era stato adattato in modo ottimale alle due berline mantenendo la capacità di assicurare prestazioni eccellenti a tutti i regimi, con livelli di consumi ed emissioni contenuti.
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