Il traforo del Monte Bianco riapre
il 15 dicembre alle 16 - con un anticipo di tre giorni rispetto
a quanto previsto - "al termine di nove settimane di
instancabile mobilitazione e organizzazione da parte del
personale del Tmb-Geie e delle imprese appaltanti". E' quanto
comunica l'ente gestore dell'infrastruttura tra Italia e
Francia. "I cantieri di manutenzione tecnica avviati lo scorso
16 ottobre - si legge in una nota - sono in fase di conclusione,
dopo 9 settimane consecutive di coattività intense che hanno
visto impiegate complessivamente oltre 200 persone e 50 imprese,
per un totale di 20 milioni di euro di investimenti". La
circolazione di tutti i veicoli sarà ripristinata al termine dei
test di verifica di tutti i sistemi di sicurezza. Lunedì 18
dicembre alle 17, inoltre, si svolgerà l'esercitazione annuale
di sicurezza organizzata sotto l'egida delle autorità di
Prefettura italiana e francese, che vedrà coinvolti oltre 130
partecipanti italiani e francesi: per lo svolgimento di tale
esercitazione, si renderà necessaria un'interruzione del
traffico della durata di 5 ore, dalle 17 alle 22.
Il traforo del Monte Bianco, allo stato attuale, chiuderà 15
settimane nell'autunno del 2024 per i lavori alla volta,
rinviati quest'anno dopo la frana in Maurienne (Francia) che
aveva provocato la chiusura del traforo stradale del Fréjus. Lo
ha spiegato Riccardo Rigacci, direttore gerente del Geie-Tmb,
gestore del tunnel del Bianco. "Per quanto riguarda il
rifacimento della volta, l'anno prossimo, questo lo possiamo
anticipare, al momento è confermato il lavoro che è stato
rinviato quest'anno. La commissione intergovernativa
italo-francese ha detto 'non lo facciamo nel '23, ma nel '24'",
ha spiegato Rigacci.
Illustrando gli interventi svolti durante la chiusura
scattata il 16 ottobre scorso e che terminerà venerdì 15
dicembre, il direttore del Geie ha anticipato i lavori dell'anno
prossimo: "E' un appalto diviso in quattro tratte: due di circa
300 metri ciascuna, una in territorio italiano e l'altra in
territorio francese, e poi abbiamo altre due tratte opzionali.
Nel senso che in base alle difficoltà, alle problematiche, alla
tecnologia utilizzata, valuteremo se proseguire il lavoro o
cambiare tecnologia". Il Bianco è lungo 11,6 chilometri, quindi
saranno necessarie altre chiusure per completare i lavori.
"Propedeutica a questa attività - ha aggiunto Rigacci - è
stata l'esecuzione di 1.150 ancoraggi provvisori. Sono barre in
fibra di vetro, che vengono infiliate all'interno del
rivestimento della volta, e in parte della roccia, per circa
cinque metri di profondità. Queste sono necessarie a
implementare la sicurezza nel momento in cui verrà fresata la
volta".
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