La passione per le auto da collezione, sopratutto se molto costose, può giocare brutti scherzi. E' il caso di Najeeb Khan, un uomo d'affari di Cleveland che tra il 2011 e il 2019 ha truffato tramite la sua società Interlogic Outsourcing per l'elaborazione delle buste paga circa 1.700 clienti, per un crack da 180 milioni di dollari.
Ora Khan è stato condannato a otto anni e mezzo di prigione, a tre anni di libertà vigilata e al pagamento di oltre 150 milioni di dollari alle sue vittime e all'Internal Revenue Service (Irs) cioè l'agenzia delle entrate Usa. Questa cifra include 121 milioni di dollari da restituire alla Key Bank, 27 milioni di dollari da versare ai suoi ex clienti e 9,8 milioni di dollari in tasse arretrate.
Come riporta il sito Cleveland.com, Khan aveva utilizzato il capitale accumulato illegalmente per mettere insieme una collezione da sogno, con 'gioielli' del calibro di una Ferrari 225 S Berlinetta del 1952, di una Fiat 8V Supersonic by Ghia del 1953 e di una Jaguar E-Type Lightweight del 1963. Il museo privato di Khan non esiste più dal 2020 perché l'insieme delle 230 auto - conosciuto dal nome della località che ospitava il museo come Helkart Collection - è stato messo all'asta da Rm Sotheby's nell'autunno di quell'anno incassando oltre 44 milioni di dollari. La cifra ricavata, secondo l'avvocato di Khan, è stata poi utilizzata per aiutare le sue vittime a recuperare i fondi.
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