La Suzuki ha deciso la temporanea sospensione della produzione in tre impianti che controlla in India, per consentire invece la produzione di ossigeno necessario a curare i malati di Covid nel Paese. La sosta, a partire da sabato, e fino al 9 maggio, non significherà taglio della output, dice la casa auto nipponica, in quanto la prevista chiusura in giugno degli stabilimenti per ragioni di manutenzione verrà posticipata.
"L'approvvigionamento dell'ossigeno per salvare vite umane dovrebbe avere la priorità", ha detto la Suzuki in un comunicato. Nelle catene di montaggio del settore automotive l'ossigeno solitamente viene utilizzato nei processi di saldatura delle diverse componenti, e nelle ultime settimane i fornitori di Suzuki in India hanno avuto difficoltà a garantirne la disponibilità.
Il Paese sta attraversando una fase di estrema emergenza a causa della diffusione delle varianti del Covid-19. Nella giornata di mercoledì ha segnalato quasi 3.300 morti dovute al virus.
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