Preso atto del sentiment che si sta diffondendo a livello europeo, la scadenza al 2035 con lo stop alle nuove vetture endotermiche potrebbe essere modificata. E se l'obiettivo è la decarbonizzazione della mobilità, serviranno anche i biocarburanti. Lo ha detto, in videoconferenza con la seconda 'Automotive Eurotribuna Politica' di #ForumAutoMotive il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
"In Europa abbiamo oggi registrato una presa di coscienza della realtà rispetto alla fuga in avanti degli ultimi anni con la corsa all'elettrico - ha detto - Credo che l'obiettivo al 2035 sarà modificato visto il sentiment che si sta diffondendo a livello europeo. Se l'obiettivo è la decarbonizzazione della mobilità, serviranno anche i biocarburanti".
Per Pichetto Fratin "l'elettrico ha un grande futuro. Il parco auto elettrico potrebbe arrivare a 5-6 milioni in Italia al 2030, ma questo dipenderà dalla capacità di spesa del cittadino italiano. I costi restano elevati".
Il ministro ha confermato che chiederà alla nuova Commissione europea (che si formerà dopo le elezioni di giugno) "di iscrivere i biocarburanti nella tassonomia europea, andando al di là di aerei e navi. Siamo un'eccellenza in questo settore".
Nell'intervista moderata dal promotore di #ForumAutMotive Pierluigi Bonora, Pichetto Fratin ha anche ribadito che "occorre puntare sulle flotte aziendali per rendere il nostro parco circolante più sostenibile, utilizzando la leva fiscale in termini di IVA e di ammortamento. Il meccanismo degli incentivi non può durare in eterno, né procedere a singhiozzo".
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