Terza flessione mensile consecutiva
per la produzione a livello globale di Toyota, a fronte dei
richiami del modello di punta con motore ibrido, la Prius. In
aprile l'output è scesa del 4% a 756.250 veicoli, mentre sul
fronte domestico la flessione è stata del 7,9% a quota 251.500,
dopo la sospensione sulle catene di montaggio dell'auto sotto
esame, dovuta a un'anomalia all'interruttore di apertura della
portiera. A inizio mese la prima casa automobilistica
mondiale ha dichiarato che riavvierà la produzione della Prius a
metà giugno, dopo esser riuscita ad assicurarsi un numero
sufficiente di componenti per risolvere il problema. A livello
mondiale l'aumento della produzione in Nord America non è
riuscito a compensare la flessione in Cina, che ha registrato
una diminuzione del 24,9% con l'intensificarsi della
concorrenza. Per le stesse ragioni le vendite globali sono scese
dello 0,5% a poco più di 797mila unità, malgrado i solidi
risultati sul mercato del Nord America. Le immatricolazioni in
Giappone sono invece calate del 13,9% a quasi 108mila unità.
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