Stellantis chiude il primo trimestre con ricavi netti pari a 41,7 miliardi di euro, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023 e una flessione del 10% delle consegne, pari a 1.335.000. Crescono invece le vendite globali di veicoli elettrici (Bev) e a basse emissioni (Lev) rispettivamente dell'8% e del 13%. Risultati deludenti per il mercato e il titolo Stellantis va a picco a Piazza Affari, in un clima di sfiducia per il settore auto in Europa a cui contribuiscono anche i risultati in calo di Mercedes e Volkswagen. Il gruppo franco-italiano archivia la seduta a piazza Affari con un -10,1% a 20,88 euro; Daimler, che controlla Mercedes, scende del 4,5% a 71,5 euro mente Volkswagen arretra del 3,9% a 115,9 euro.
La cfo Natalie Knight ha spiegato nella conference call con gli analisti che il margine dell'utile operativo nel primo semestre sarà probabilmente tra il 10 e l'11%, coerente con il target di un margine a doppia cifra per il 2024 ma - hanno fatto rilevare gli analisti di Citigroup - secondo quanto riferito da Bloomberg, al di sotto del consensus. Knight ha detto di "non avere numeri esatti in termini di valore assoluto", ma di vedere "un trend di miglioramento" nel secondo semestre, anche per quanto riguarda la profittabilità dei modelli elettrici. La cfo ha anche evidenziato come il mercato europeo sia "uno dei più duri in cui vincere comporta avere il giusto mix di redditività e quota di mercato". Knight ha ricordato che Stellantis ha introdotto quattro nuovi modelli nel primo trimestre 2024 nell'ambito del piano che prevede quest'anno il lancio di 25 modelli incluse 18 versioni Bev "che riteniamo pongano le basi - ha sottolineato - per un marcato miglioramento della crescita e della redditività nella seconda metà dell'anno". Knight ha poi aggiunto che Stellantis sta "lavorando per rendere più efficiente la struttura dei costi, continuiamo a essere disciplinati. Lavoriamo sui costi della logistica e continueremo a ottimizzare il costo del lavoro, lo abbiamo fatto a partire dalla fusione e ci saranno ulteriori opportunità".
"Il confronto anno su anno delle consegne e ricavi netti del primo trimestre 2024 risulta difficoltoso per la transizione verso il nostro portafoglio prodotti di nuova generazione basato sulle nuove piattaforme - ha osservato Knight - ma abbiamo conseguito un netto miglioramento nelle dinamiche commerciali con le vendite ai clienti finali maggiori rispetto alle consegne alla rete". L'andamento di Stellantis in Borsa è peggiorato dopo che Il titolo scontava già i numeri sui ricavi, scesi del 12% a 41,7 miliardi: un dato, rileva Equita, "peggiore sia della nostra attesa di 42,4 miliardi che del consensus raccolto dalla società di 43,6 miliardi". "Ci aspettiamo un recupero in corso d'anno col lancio dei nuovi modelli, ma la nostra stima" di un fatturato in crescita del 2% a 192,7 miliardi "perde visibilità", afferma il broker. I ricavi sono "del 4% sotto il consensus", sottolinea anche Mediobanca, secondo cui i numeri di Volkswagen e Daimler danno "una lettura negativa per l'intero settore auto" avendo le due case tedesche registrato "un trend dei margini declinante e peggiore delle attese".
Sciopero a Pomigliano, produzione ferma
Produzione ferma nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco (Napoli), a causa dello sciopero di otto ore per ogni turno proclamato da Fim, Uilm, Fismic e Uglm per protestare, tra l'altro, contro "la carenza delle norme di sicurezza in fabbrica ed il mancato ripristino della scala mobile per la mensa".
Secondo le organizzazioni sindacali, ad incrociare le braccia al primo turno di lavoro, è stato il 90% dei lavoratori, mentre secondo quanto trapela dall'azienda, la percentuale si aggira intorno al 70% delle tute blu. I lavoratori stanno protestando all'esterno dello stabilimento con un presidio, al quale sono presenti anche i segretari provinciali delle quattro organizzazioni sindacali. La Fiom non ha aderito allo sciopero.
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