Alla metà degli Anni '80, per rispondere all'offensiva delle Case giapponesi sul mercato americano, gli strateghi della General Motors decisero di dar vita alla Saturn Corporation.
Nota anche come Saturn LLC, il cui marchio venne registrato il 7 gennaio 1985, era un ambizioso (e in parte prematuro) progetto che doveva scardinare alcuni dei tipici pilastri del mercato dei tre big di Detroit.
Il progetto era stato studiato a partire dal giugno 1982 quando Alex C. Mair iniziò a lavorare su una automobile compatta, nome in codice Saturn, basata sulla piattaforma globale spaceframe J di Gm.
Nel novembre 1983, l'idea del nuovo brand e dei nuovi prodotti venne resa pubblica dall'allora presidente della General Motors Roger B. Smith e dal ceo F. James McDonald in occasione del Salone Internazionale dell'Auto (Naias) di Detroit. Saturn operava in modo quasi indipendente dalla società madre Gm e si proponeva come un 'tipo diverso di azienda automobilistica' introducendo non solo un nuovo marchio e una nuova auto, ma anche una rete separata di concessionari e una struttura dei prezzi basata sul principio di non concedere sconti.
Era indipendente anche la forza lavoro che operava uno stabilimento di produzione dedicato a Spring Hill nel Tennessee.
E' interessante notare che Saturn era stata fondata come azienda privata di proprietà dei dipendenti stessi, ma già a partire dal 1985 entrò a far parte di Gm.
Il piano prodotto era ambizioso, ma dovette scontrarsi con i tempi di sviluppo, con il posizionamento sul mercato e con un successo commerciale non proprio brillante. I primi modelli furono le Saturn SC e Saturn SL la cui produzione iniziò nel 1990 come model year 1991. Una Saturn SW fu aggiunta nel 1993.
Restavano nei progetti un suv e una decappottabile. il primo sport utility denominato Vue non apparve fino al 2001 e la prima 'scoperta' denominata Sky arrivò solo nel 2005.
Negli anni successivi, mentre Saturn 'sottraeva' risorse agli altri marchi GM (si parla di 5 miliardi di dollari) e tutta l'industria doveva confrontarsi con il collasso economico del 2008, i budget di sviluppo di Saturn vennero ridotti drasticamente e le sue risorse progettuali vennero utilizzate per altre divisioni, in particolare per Opel.
Saturn perse gradualmente l'originalità della sua proposta di vendita e di conseguenza il mercato perse interesse per questi modelli 'alternativi' alle auto giapponesi. Le vendite raggiunsero livello più alto nel 1994, con 286.003 veicoli immatricolati. Nel 2004, Gm e il sindacato United Auto Workers avevano intanto sciolto il contratto di lavoro unico per lo stabilimento di Spring Hill, permettendo di integrare le operazioni della Saturn con il resto della Gm.
Come già aveva fatto per i marchi Pontiac e Oldsmobile l'allora presidente della General Motors Rick Wagoner annunciò durante una conferenza stampa nel febbraio 2009 che Saturn sarebbe stata cancellata dopo la fine del ciclo di vita pianificato per tutti i prodotti (2010-2011).
La separazione da questo marchio sarebbe avvenuta chiudendo o vendendo la divisione a investitori o propri concessionari, come parte dei piani di ristrutturazione dipendenti che avrebbero dovuto ricevere una seconda tornata di prestiti governativi.
Ci fu un tentativo di acquisizione da parte della Penske Automotive nel settembre 2009, ma questo si scontrò con l'impossibilità di far produrre le auto fuori dall'ambito Gm.
Così a soli 25 anni dal suo debutto Saturn fermo la fabbricazione nell'ottobre 2009 e interruppe i rapporti con i dealer sospendendoli nell'ottobre 2010.
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