Anche a novembre si conferma la
crescita del mercato dei veicoli industriali che registra 2.615
unità immatricolate contro le 2.119 del 2022 (+23,4%) Sono le
stime del Centro Studi e Statistiche Unrae sulla base dei dati
di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti. Chiudono il mese con un aumento in doppia cifra
percentuale tutte le fasce: il comparto dei veicoli pesanti di
massa uguale o superiore alle 16 tonnellate consolida
l'incremento con il +22,2%, il segmento dei leggeri sotto le 6
tonnellate registra un +23,2% e i veicoli medio-leggeri sotto le
16 tonnellate segnano il +32,1%. A un mese dalla fine dell'anno,
il dato aggregato del mercato fa segnare il +16,7% rispetto allo
stesso periodo del 2022, con un incremento di oltre 3.800 unità
in volume e il comparto dei veicoli pesanti a +17,5%.
"La crescita consistente a novembre dell'immatricolato -
commenta Paolo A. Starace, presidente della sezione veicoli
industriali dell'Unrae - non deve deviare l'attenzione dalla
realtà contingente. La contrazione della domanda è in corso da
mesi e lascia presagire una partenza del 2024 in forte salita.
Constatiamo i primi segnali tangibili di un cambio di rotta
verso l'adozione di soluzioni a zero emissioni. Di fatto,
sebbene i volumi siano ancora molto ridotti, le immatricolazioni
di veicoli industriali elettrici sono più di cinque volte
superiori a quelle registrate nel 2022, mentre la quota di
veicoli a gas naturale si è ridotta del 64%. E' imprescindibile
un sostegno fattivo al rinnovo del parco veicolare. Pertanto,
rinnoviamo l'invito urgente a rendere concrete le intenzioni
dichiarate da parte del governo, che a più riprese ha ribadito
l'importanza strategica per l'economia del nostro Paese del
comparto del trasporto e della logistica, attraverso
l'istituzione di un tavolo permanente con gli stakeholders".
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