Da domani primo dicembre entrerà in vigore in Cina la normativa annunciata in ottobre che regolamenta le esportazioni di alcuni tipi di grafite, un materiale che è fondamentale per la produzione di batterie per veicoli elettrici.
Secondo quanto stabilito dal ministero del Commercio le aziende cinesi che esportano grafite potranno farlo dopo aver ottenuto specifici permessi per vendere due tipi di grafite ai clienti stranieri. In particolare le norme limitano la vendita fuori del Paese di grafite sintetica molto pura e dura ed alcune tipologie di grafite naturale.
L'impatto di questa nuova situazione - di cui è difficile al momento stabilire la dimensione - potrebbe essere molto forte sull'industria delle auto elettriche.
Nelle batterie di attuale generazione l'anodo (cioè la parte che è caricata negativamente) è in genere costituito da grafite.
Il catodo, che è invece l'elemento positivo, viene realizzato con altri materiali come il litio, il nichel o il cobalto.
Giappone e Corea del Sud sono da tempo in trattativa con la Cina per risolvere il problema dell'importazione di grafite dopo l'entrata in vigore della nuova normativa. Usa ed altri Paesi stanno invece lavorando ad accordi a lungo termine con fornitori di grafite fuori dalla Cina come Tanzania, Mozambico e Madagascar.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA