Ancora poche ore e si conoscerà il destino di Herbert Diess, numero uno del Gruppo Volkswagen e si potrà soprattutto delineare un possibile recupero della maggiore azienda tedesca ed 'ex numero uno' del mercato automobilistico europeo, dato che è stata superata nelle vendite da Stellantis sia a settembre che a ottobre.
Il giorno 9 dicembre è infatti convocata una riunione del consiglio di amministrazione di Volkswagen AG in cui verrà chiarita la posizione di Diess e quella di altri eventuali membri del board a supporto dei futuri programmi.
Come sottolinea l'autorevole magazine britannico Autocar - che ha rapporti con il manager fin da quando, per Bmw, supervisionava lo stabilimento Mini di Oxford - Diess è 'intrappolato' tra la voglia di condurre l'azienda come un costruttore automobilistico agile e moderna e le richieste del potente consiglio di fabbrica, che lo ha criticato per essere insensibile ai timori dei lavoratori del Gruppo Volkswagen in Germania, che sono circa 120.000'.
L'attuale sconvolgimento, con il passaggio all'elettrificazione e l'abbandono delle attività tradizionalmente associate ai motori a combustione interna, ha innescato rotture con i sindacati tedeschi e si sta rivelando difficile da gestire anche per i manager esperti. Di recente Diess ha avvertito che i posti di lavoro esistenti oggi non saranno più garantiti in futuro poiché l'azienda spenderà di più in software e ottimizzerà il processo di produzione nel tentativo di rendere i veicoli elettrici più competitivi e più convenienti rispetto a quelli di Tesla.
Tutto questo ha innescato rotture con i sindacati tedeschi come l'organizzazione Zentrum Automobil - che sta ottenendo un crescente sostegno tra i lavoratori di Porsche e Daimler a Stoccarda - che sta portando avanti una campagna per fermare il passaggio ai modelli elettrici e mantenere le attività più tradizionali.
Per assurdo Diess è favorito in questo momento dalla carenza di chip e dal conseguente fatto che il Gruppo Volkswagen è attualmente redditizio perché la produzione è concentrata su modelli con margini più elevati come i suv. In una recente riunione del manager, Diess ha sottolineato i progressi positivi che l'azienda ha fatto in una serie di questioni, tra cui la negoziazione sindacale per aumentare le vendite in Cina (soprattutto delle elettriche ID.4 e ID.5) e riportarsi nella zona degli obiettivi fissati.
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