Dopo 11 mesi di calo costante delle
immatricolazioni, il mercato dei veicoli commerciali apre il
2023 con una inversione di tendenza e registra a gennaio -
secondo le stime dell'Unrae - una crescita del 9,3%, con 13.264
immatricolazioni contro le 12.139 di gennaio 2022. La flessione
del mercato durante quasi tutto il 2022 ha fatto avanzare il
processo di invecchiamento del nostro parco circolante: a fine
2022, secondo gli ultimi dati, dei 4.227.000 veicoli, il 41,4%
era composto da mezzi ante Euro 4, con un'età media del parco
totale di 14 anni. "Con l'attuale trend delle
immatricolazioni, per la sostituzione completa del parco
circolante sarebbero necessari oltre 26 anni", commenta il
presidente dell'Unrae, Michele Crisci. "Considerato che i
veicoli commerciali elettrici puri sono oggi appena il 2,7% del
mercato - aggiunge Crisci - per lo sviluppo della mobilità
urbana delle merci a zero o bassissime emissioni è necessario
puntare sull'estensione degli incentivi anche ad alimentazioni
diverse dall'elettrico, compreso il diesel, a fronte di
rottamazione, con importi decrescenti in funzione
dell'alimentazione e della massa". Il presidente dell'Unrae
ribadisce anche l'urgenza di "accelerare lo sviluppo della rete
delle infrastrutture di ricarica, concedendo un credito
d'imposta al 50% dal 2023 al 2025 per gli investimenti privati
in ricariche fast da oltre 70 kw".
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