Nel corso della conversione verso la mobilità elettrica, 3.800 dipendenti della Ford perderanno il loro posto di lavoro in Europa entro il 2025. Il piano interessa 2.300 posti di lavoro solo nei siti tedeschi di Colonia e Aquisgrana. Tagli considerevoli anche nel Regno Unito. Lo riporta Tagesschau, citando la stessa azienda statunitense e il manager di Ford Germania, Martin Sander.
Il piano - si evince da una nota dell'azienda - rientra nel disegno del brand di adattarsi alle nuove condizioni del mercato automobilistico, rispondendo così ai concorrenti che spingono nella sfida all'elettrificazione, per rinvigorire le attività del brand in Europa con una nuova gamma di veicoli, ed estendendo la posizione di Ford Pro "come marchio più venduto nel settore dei veicoli commerciali". Tra i passi che la casa dell'ovale blu si accinge a compiere, c'è la realizzazione del primo veicolo elettrico prodotto in Europa, che, secondo Sander "farà girare la testa". L'auto in questione arriverà in primavera e sarà una delle novità più importanti in una gamma che è in continua evoluzione e sempre più indirizzata verso modelli elettrici. Tutto questo si rifletterà anche sulla struttura organizzativa di Ford Europa. Sander ha reso noto che la strada verso un futuro sostenibile implica la necessità di agire su vasta scala, con interventi che riguarderanno anche la struttura organizzativa. "Una decisione - sottolinea - non presa alla leggera". Entro il 2025, a livello ingegneristico, Ford prevede di tagliare 2.800 posti di lavoro. Altre 1.000 posizioni verranno chiuse nei settori amministrativi, di marketing, di vendita e di distribuzione. Per rimanere leader nel settore dei veicoli commerciali, Ford ha investito nel centro di Dunton, nel Regno Unito, e continuerà ad investire anche nella progettazione e nello sviluppo di veicoli elettrici per trasporto passeggeri destinati al Vecchio Continente. (
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