L'emergenza coronavirus, con la sospensione dell'attività commerciale dei rivenditori di scooter e motocicli, eccetto servizi accessori di manutenzione e riparazione, unita all'entrata in vigore dell'Euro 5, potrebbe rendere invendibili decine di migliaia tra moto e scooter Euro 4. Lo afferma Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma (Associazione ciclo, motociclo e accessori).
Dal 1 gennaio 2021 infatti, come ricorda l'associazione, non sarà più possibile immatricolare ciclomotori e motocicli Euro 4, salvo quelli ammessi dalle deroghe di fine serie normalmente previste dalle direttive comunitarie per aiutare i costruttori a smaltire gli stock. E' pertanto necessario pensare da subito a soluzioni emergenziali, sostiene Magri, "per rispondere a una situazione eccezionale, che potrebbe tradursi nei prossimi mesi in un danno importante per le aziende del settore: in particolare, riteniamo necessario pensare a un rinvio di almeno sei mesi della scadenza delle immatricolazioni Euro 4.
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