A maggio scorso i consumi petroliferi
totali sono stati pari a poco meno di 5 milioni di tonnellate,
con un calo dello 0,5% (-27.000 tonnellate) rispetto a maggio
2022, a parità di giorni lavorativi. Lo rende noto l'Unem (l'ex
Unione petrolifera) affermando che è "un risultato
complessivamente in linea con le attese, in cui l'aumento dei
volumi della mobilità stradale ed aerea è stato controbilanciato
dai cali dei consumi di olio combustibile per la produzione
termoelettrica e delle raffinerie a causa della fermata di
alcuni impianti".
I consumi di benzina e gasolio insieme sono aumentati del
2,5% rispetto allo stesso mese del 2022 (+67.000 tonnellate),
grazie alla buona performance della benzina che da sola ha
mostrato una crescita del 7,1% (+47.000 tonnellate), rispetto al
+1% del gasolio autotrazione quale effetto dell'incremento dei
consumi del canale rete (+2,2%), controbilanciato dalla ormai
consueta riduzione del gasolio extra-rete (-2,5%) a causa di un
rallentamento, che sembra abbastanza consolidato, del trasporto
merci per le attività industriali, spiega la nota.
Il carburante per aerei ha rilevato un incremento del 13,7%
(+46.000 tonnellate) rispetto a maggio 2022, proseguendo la
tendenza al recupero dei volumi che risultano però ancora
inferiori dell'11,6% rispetto a quelli pre-pandemici.
Rimanendo nell'ambito dei trasporti, Unem rileva la moderata
crescita del Gpl auto (+2,3%) e un nuovo dato negativo per i
bunker (-10,7%).
Tra gli altri prodotti, si segnala il rimbalzo del gasolio
uso riscaldamento (+31,8%) e del gpl combustione (+20,2%) per la
situazione meteorologica che nel mese ha portato a un drastico
abbassamento delle temperature.
Per giugno non si prevedono grossi cambiamenti nelle tendenze
in atto.
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