Le migliaia di cittadini del
cratere del terremoto dell'Aquila che si sono visti recapitare
le cartelle esattoriali per i bolli auto del 2009 e 2010 sospesi
per il terremoto del 2009 pagheranno il 40% della somma dovuta
senza interessi e more e con una rateizzazione massima di 120
mesi: questo per effetto della rottamazione approvata con un
disegno di legge approvato dalla Giunta regionale nel pomeriggio
che sarà al vaglio del Consiglio regionale in una delle prossime
sedute. Sulla vicenda c'erano state polemiche in particolare
innescate dalle forze di opposizione di centrosinistra in
Regione e nel Comune dell'Aquila.
Sull'atto dell'esecutivo regionale interviene con una nota il
senatore di Fdi Guido Liris, fino alla fine dell'anno assessore
regionale al Bilancio. "Grazie al disegno di legge approvato
oggi dalla Giunta regionale e che sarà all'esame del Consiglio,
troverà presto una soluzione la questione dei bolli auto chiesti
dalla Regione agli aquilani per le annualità 2009 e 2010. Voglio
ringraziare pubblicamente, oltre al presidente Marsilio, il
dirigente Fabrizio Giannangeli, con cui ho avuto modo di
collaborare gomito a gomito da assessore al Bilancio fino a
pochi mesi fa, che ha messo a punto il provvedimento trovando la
strada tecnicamente idonea a dare una risposta a centinaia di
cittadini - spiega Liris -. Il provvedimento consentirà la
rottamazione delle cartelle nei territori del cratere colpiti
dal sisma, bolli il cui pagamento era stato sospeso durante
l'emergenza terremoto. Si tratta di una risposta che non solo ha
valore simbolico, arrivando peraltro proprio nel giorno
dell'anniversario del sisma, ma anche concreto e coerente con le
battaglie fatte negli anni in sede nazionale ed europea per la
restituzione delle tasse sospese". Liris sottolinea che "la
legge consentirà di definire la propria posizione senza aggravio
di spese legali o di mora che ad oggi avevano portato ad un
aumento anche del 60% l'importo iniziale".
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