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Auto: Motus-E, il tema non è 2035, è seguire trend elettrico

Auto: Motus-E, il tema non è 2035, è seguire trend elettrico

"Ogni giorno perso a litigare sul 2035 è regalato a concorrenza"

ROMA, 03 marzo 2023, 20:31

Redazione ANSA

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archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il dibattito pubblico sul futuro dell'auto si sta concentrando in modo miope solo sul 2035, ma la vera partita per il rilancio dell'industria italiana è un'altra.
    Il vero tema su cui dobbiamo concentrarci è la reattività del nostro sistema Paese di fronte a un megatrend inarrestabile, perché ogni giorno perso a litigare sul 2035 o su altri aspetti marginali di una transizione tracciata, è un giorno di vantaggio che regaliamo ad altri Stati". Così il segretario generale di Motus-E, l'associazione delle imprese dell'auto elettrica, Francesco Naso, a valle del rinvio del voto sullo stop alla vendita in Europa di nuovi veicoli con motore endotermico dal 2035.
    "Indipendentemente da questa data, oggetto ormai di uno scontro più che altro ideologico e mediatico -, sottolinea Naso -, il settore ha già iniziato da tempo a muoversi a grandi passi verso l'elettrico, con investimenti senza precedenti che porteranno molti costruttori a diventare full electric ben prima del 2035. Emblematico è quanto sta accadendo negli Usa, dove la straordinaria iniezione di risorse dell'Inflation Reduction Act ha calamitato solo nei primi mesi dall'annuncio decine di miliardi di investimenti, creando nuove attività e posti di lavoro proprio grazie alla mobilità elettrica".
    Queste le quattro priorità indicate dall'associazione: superare le sterili conflittualità ideologiche sull'auto, premere sull'Europa per un piano di supporto alla conversione della filiera, rivedere gli incentivi per facilitare il passaggio all'elettrico ed eliminare laddove ancora esistono i colli di bottiglia per la diffusione delle infrastrutture di ricarica.
   

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