Federmotorizzazione, la federazione
di Confcommercio dei concessionari di auto è soddisfastta del
rinvio del voto sullo stop alle auto endotermiche nell'Ue a
partire dal 2035. Lo afferma il presidente Simonpaolo
Buongiardino, che sottolinea come "la maggioranza prima
sbandierata dalla Presidenza Ue sembra indebolirsi e la partita
che appariva chiusa, ora non lo è più".
"Dopo la grande illusione dell'ideologia 'tutti in elettrico
e subito' - spiega Buongiardino - arriva un''mportante pausa di
riflessione sui banchi dell'Unione Europea che, finalmente
sembra voler ascoltare le continue sollecitazioni giunte, per
quanto riguarda l'Italia, dalle associazioni di categoria".
"Tutte insieme - sottolinea - sono al fianco della
rappresentanza italiana nell'Ue e tengono il punto su una
decisione che sconvolgerebbe il sistema automotive e uno dei
principali indotti produttivi del nostro Paese". Il rinvio del
voto è dunque "uno spiraglio a salvaguardia delle eccellenti
tecnologie, in particolare dall'Italia e da altri Paesi europei,
che si vorrebbero azzerare a beneficio dell'economia e
dell'industria cinese". "Un plauso - prosegue Buongiardino - al
ministro Matteo Salvini, che ha guidato la nostra
rappresentanza, e all'azione di Regione Lombardia che, lavorando
duramente al fianco delle imprese e presentando contenuti veri e
non solo ideologici, aveva anch'essa contributo a creare un
gruppo composto da paesi europei contrari allo stop dal 2035 e
ai quali da oggi sembra aggiungersi la Germania, non più così
convinta dell'utilità di questo provvedimento". "Finalmente -
conclude il presidente di Federmotorizzazione Simonpaolo
Buongiardino - si respira un vento nuovo di buon senso. Lo
sviluppo tecnologico, infatti, appare vicino ad una svolta in
tempi brevi sul tema di carburanti alternativi di elevata
qualità ambientale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA