Nel periodo invernale, per poter circolare in sicurezza sulle strade innevate, è possibile optare anche per le calze da neve. Infatti, dal mese di novembre una circolare del Viminale le ha riconosciute come "dispositivo supplementare di aderenza" ed ha predisposto un decreto ministeriale che recepisce la norma Uni En 16662-1:2020 come standard di riferimento.
Si tratta di una normativa - secondo quanto riporta Altroconusmo - che specifica come la calza necessiti di essere installata in modo tale che non si sfili durante l'utilizzo; comporti un incremento dell'aderenza; e debba avere un ingombro addizionale sullo pneumatico piuttosto contenuto. Per la confezione, invece, è obbligatorio che vengano riportate, le seguenti informazioni: chi ha immesso il prodotto nel mercato Ue; il numero della norma; la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità; il numero del certificato; e l'ente accreditato che ha rilasciato il certificato.
Le calze, seppur utili in situazioni di emergenza, non vanno tuttavia a sostituire lo pneumatico invernale, e che, in caso di forte nevicata e fondo ghiacciato, se non si hanno gli pneumatici invernali, è preferibile montare le classiche catene, da utilizzare fino ad una velocità massima di 50km/h.
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