All'età di ottant'anni è mancata per un malore Piera Chiodi, bergamasca, definibile un "angelo della solidarietà italiana in Kenya", dove dirigeva da sola un orfanotrofio con oltre 130 bambini in gran parte sieropositivi nel villaggio di Mambrui, a nord della cittadina costiera di Malindi. Lo si è appreso l'ANSA a Nairobi.
Chiodi, conosciuta da tutti come "Mama Piera", era molto nota nel paese africano, avendo fondato l'orfanotrofio "Asante sana" (Grazie tanto", in lingua swahili) nel 2007 insieme al marito Roberto, scomparso prima di lei.
Iniziando con la creazione di due dormitori per bambini con Hiv, l'italiana aveva costruito un asilo e una scuola primaria con otto classi, impiegando 13 insegnanti e personale scolastico, con la sola forza delle donazioni che arrivavano dall'Italia, lavorando di concerto con Suor Nadia, una religiosa veneta di stanza a Nairobi.
Negli ultimi anni le madri povere e malate abbandonavano i loro figli davanti al cancello di "Asante Sana", sicure di poter offrire loro una vita migliore. Secondo i dati trasmessi nel 2020 dall'Unicef, in Kenya ci sono più di 111 mila bambini sieropositivi.
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