Kanye West e' stato cacciato
dagli uffici californiani dell'azienda di abbigliamento atletico
Sketchers due giorni dopo esser stato messo alla porta dal
colosso tedesco Adidas per le sue affermazioni antisemite.
Il rapper, che l'anno scorso ha cambiato ufficialmente il suo
nome in Ye, "era arrivato al quartier generale di Manhattan
Beach senza essere invitato. Considerando il fatto che stava
facendo riprese senza essere autorizzato, due executive di
Sketchers lo hanno scortato alla porta", ha reso noto l'azienda
che "non considera e non ha intenzione di lavorare con West.
Condanniamo le sue recenti affermazioni e non tolleriamo
l'antisemitismo o qualsiasi discorso che incita all'odio".
Non e' chiaro cosa Ye stesse facendo a Sketchers e se abbia
intenzione di mettere in proprio le sue attivita' di stilista
dopo esser stato scaricato oltre che da Adidas, anche da
Balenciaga, Gap e Vogue. Lunedi' l'ex marito di Kim Kardashian
ha fatto mea culpa per uno dei tweet che lo ha fatto mettere
all'indice, quello in cui augurava "death con 3 on JEWISH
PEOPLE," un riferimento alla scala di allerta Defcon del
Dipartimento della Difesa.
Mentre la statua del rapper veniva rimossa dalle gallerie del
museo delle cere di Madame Tussauds a Londra, altre aziende
hanno continuato a prendere le distanze da Ye tra cui Foot
Locker, TJ Maxx e la banca JPMorgan. E in California ha chiuso
la Donda Academy, una scuola privata fondata da Kanye in onore
della madre morta nel 2007 dopo un intervento di chirurgia
plastica finito male. Gli allievi, che indossano divise
disegnate da Balenciaga, sono venuti a sapere da un giorno
all'altro che le lezioni erano state sospese.
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