Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fotografare i cani, 7 consigli della dog photographer per scattare bellissime immagini

Fotografare i cani, 7 consigli della dog photographer per scattare bellissime immagini

Li svela Marina Barbati titolare di uno studio fotografico solo per pet

08 settembre 2023, 19:59

Redazione ANSA

ANSACheck
@ Marina Barbati dog photographer - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fotografare gli animali domestici è una bella impresa. Sono fotogenici ma uno scatto che immortali una qualche posa plastica di Fido e Micio non è facile. In vacanza poi  cerchiamo di dedicare ancora più tempo, scoprendo poi che negli smartphone troviamo foto che non rendono giustizia alla loro bellezza. Marina Barbati, dog photographer professionista e titolare del primo studio fotografico in Toscana solo per cani, coinvolta da amusi, brand italiano su nutrizione e benessere dei cani consiglia come realizzare scatti che mettano il nostro pet nella giusta luce.

I consigli della dog photographer per scattare bellissime foto ai cani

1. Abbassati alla sua altezza
“Il cane è un membro della famiglia a tutti gli effetti ed è protagonista dei nostri ricordi fotografici - spiega Marina Barbati - ma non è un essere umano: per fargli un ritratto dobbiamo prendere degli accorgimenti. La prima regola da seguire è ricordare che i cani si fotografano alla loro altezza (e non alla nostra). Qualunque sia la sua taglia, dobbiamo modificare la nostra postura per adattarci alla sua: solo così rendiamo giustizia alle loro proporzioni. In più, abbassandoci, possiamo scoprire da vicino quello che è il loro mondo di riferimento, notando ad esempio che un oggetto che avevamo ignorato rappresenta per il cane un ostacolo o un problema.”

2. Mettilo a suo agio
Qualunque pet parent conosce i segnali che il suo cane lancia quando non è a suo agio: per fare una bella foto è indispensabile che si senta tranquillo, che non viva male il momento che avete scelto per lo scatto. “La situazione ideale è quella del gioco: se il cane è divertito da un oggetto o dall’ambiente circostante sarà più facile realizzare dei ritratti efficaci. Aiutiamoci, per quanto possibile, con biscotti o giochini - che rappresentano anche delle piccole ricompense per aver fatto il bravo. Una pallina per far correre il cane sulla spiaggia è un diversivo per lui ma anche un espediente per realizzare scatti dinamici e buffi. Evitiamo, inoltre, di stressare il cane quando è stanco, perché non rendiamo giustizia alla sua reale indole.” 

3. Scegli l’ambiente giusto
Scegliamo con attenzione il contesto in cui fotografare il nostro pet: gli ambienti d’acqua, ad esempio, sono per loro natura particolarmente fotogenici e le photo opportunities non mancano al mare, al lago o nei pressi di un fiume. Anche i boschi sono contesti ideali, perché ci fanno giocare con la luce, le ombre e i riflessi. 

4. Stai ai suoi tempi
Quando si parla di fotografia i tempi sono importantissimi. Innanzitutto parliamo dei tempi di scatto: difficilmente potremmo far stare in posa il cane per tanto tempo, quindi è meglio evitare gli scatti con i tempi lunghi. “Sfruttate a vostro vantaggio il fatto che il cane non sta mai fermo: quelli molto dinamici arrivano, quando corrono, a staccare anche tutte le quattro zampe e se siete accorti potreste realizzare una foto in cui sembra che volino!” Quando parliamo di pet photography, inoltre, è bene ricordare anche i tempi “di resistenza” del cane: non è un modello professionista e le nostre richieste devono avere tempi ridotti. “Brevi sessioni fotografiche sono l’ideale per non stressarlo troppo: se attraverso una fotografia ci regaliamo un ricordo tangibile, che ci riporti indietro nel tempo, deve collegarsi ad un momento bello, in cui cane e padrone erano entrambi sereni”.  

5. Evita le ore più calde
Certamente, un servizio fotografico realizzato sotto il sole d’estate, nelle ore più calde, non è una buona idea: questo non solo perché il cane si stancherebbe troppo ma anche perché la luce non sarebbe la migliore, troppo diretta per creare il giusto gioco di ombre necessario per un bello scatto. Di contro, i tramonti sono perfetti per realizzare dei fantastici giochi di luci e ombre.
 
6. Occhio al meteo (e sfrutta la pioggia)
Le giornate nuvolose, di contro, sono le migliori per dedicarsi agli shooting: la luce si fa più morbida, più omogenea e uniforme e, a prescindere dalla temperatura, la presenza di zone d’ombra in cui rifugiarsi mette il cane più a suo agio. Paradossalmente, una giornata di pioggia che al mare ci toglie il buonumore può rivelarsi il momento più propizio per scatti bellissimi. Aspettiamo che smetta e poi sfruttiamo la luce e le pozzanghere per creare delle immagini davvero memorabili.  

7. Allontanati da lui (e usa lo zoom)
“Bisogna ricordare che il cane ha una percezione tutta sua di quello che gli accade attorno e non sempre gestirà bene un obiettivo puntato - che può percepire come minaccia - o anche solo un cellulare a pochi centimetri dal naso. Distanziarsi un pochino lo tranquillizzerà di certo e per farlo possiamo ricorrere ai teleobiettivi -  esistono anche lenti apposite per gli smartphone” - conclude Marina Barbati.  

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza