Nella sempre più intricata azione legale contro il re dell'hip hop Sean 'Puffy' Combs, è finito coinvolto Cuba Gooding Jr: il premio Oscar per Jerry MaGuire è stato citato come co-imputato nella causa del producer Rodney 'Lil Rod' Jones contro l'impresario del rap già nei guai fino al collo per le accuse di altre tre donne oltre che della ex compagna Casandra Ventura, una cantante R&B sotto il nome d'arte di Cassie, con la quale poi ha "amichevolmente" patteggiato. La denuncia originale di Jones, presentata in febbraio, è stata emendata poche ore dopo che agenti della Homeland Security hanno effettuato raid in due ville di Combs a Miami e Los Angeles. L'impresario, noto anche come Puff Daddy o Diddy, è al centro di un'inchiesta federale e varie persone a lui vicine, tra cui due figli, sono state interrogate in relazione ad accuse che includono lo sfruttamento della prostituzione e il possesso illegale di armi e droga. Jones ha denunciato Combs in febbraio accusandolo di averlo costretto a procurargli prostituti con cui poi avrebbe dovuto avere rapporti omosessuali non voluti. Nell'emendamento alla causa, il producer afferma ora che Gooding Jr. lo molestò nel gennaio 2023 mentre entrambi si trovavano sullo yacht dell'impresario. "Combs mi aveva adescato per poi passarmi ai suoi amici", sostiene ora Jones, affermando che "i peggiori timori erano diventati realta" all'incontro con Gooding sulla barca. L'attore, già al centro di accuse per molestie da parte di varie donne, avrebbe allungato le mani, "accarezzandolo sulle cosce vicino all'inguine, sul fondoschiena e le spalle", con gesti che avevano provocato al producer "profondo disagio".
Jones aveva respinto le avance ma Cuba non si era fermato fino a quando l'altro non l'aveva respinto con la forza. "Come padrone dello yacht, Combs aveva il dovere di proteggermi. Invece incito' Gooding a proseguire", si legge nell'azione legale. Ieri intanto gli avvocati di Combs sono passati al contrattacco accusando le forze federali di aver effettuato un "blitz in stile militare" con una "eccessiva dimostrazione di forza da parte della polizia". Un fatto "senza precedenti e sulla base di accuse infondate" che altro non è stata che "una caccia alle streghe", ha detto uno dei legali, Aaron Dyer: "Non è stata accertata alcuna responsabilità penale o civile per nessuna delle accuse. Il signor Combs è innocente e continuerà a combattere ogni singolo giorno per riabilitare il suo nome".
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