Una serata speciale quella che si
terrà al Piper Club di Roma il prossimo 20 novembre, per
ricordare Laura Melidoni nel giorno in cui avrebbe compiuto
sessant'anni. La PR romana, ricordata da molti per la sua
professionalità e il suo incomparabile
sorriso, è prematuramente scomparsa lo scorso 19 giugno, per le
complicanze di una lunga malattia. La sua famiglia ha scelto di
organizzare la festa che lei stessa avrebbe voluto, per
celebrarla con tutti gli amici e con chi vorrà partecipare sulle
note degli
anni '80 e '90, periodo storico di cui Laura è stata la regina
indiscussa nel campo delle pubbliche relazioni. Figlia di Gianni
Melidoni, capo della redazione sportiva del Messaggero, Laura
diventa sin
da giovanissima il punto di riferimento delle notti romane,
curando le pubbliche relazioni di diversi locali che hanno fatto
la storia della mondanità della Capitale. Locali come lo storico
Olimpo e poi al celeberrimo Gilda, dove Laura ha ospitato
celebrità del calibro di David Bowie, Spandau Ballet, Pelè,
Maradona e Liza Minnelli. La sua attività è proseguita
con l'apertura del Joy e quindi di altri locali romani dove le
sue feste e la sua attività di PR hanno sempre segnato la
differenza. Dopo la lunga attività nei locali romani è arrivato
il calcio, di fatto una passione familiare. Laura ha guidato
infatti le relazioni esterne della A.S. Roma di Franco Sensi,
occupandosi dell'organizzazione della tribuna ospiti della
società giallorossa e infine delle celebrazioni dello scudetto
vinto dalla squadra nel 2001.
L'evento del 20 novembre è a sostegno di AIL ROMA "Vanessa
Verdecchia"ODV, sezione autonoma di AIL (Associazione Italiana
contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), che opera per lo
sviluppo e la diffusione delle ricerche e scientifiche sui
tumori del sangue e per il miglioramento dei servizi e
dell'assistenza
socio-sanitaria in favore dei pazienti e delle loro famiglie.
Nello specifico, il ricavato della serata sarà devoluto per il
rafforzamento del Servizio di Cure Palliative e Domiciliari con
il Policlinico Umberto I, fondamentale per i tanti pazienti
ematologici seguiti nelle loro case nel loro percorso di
malattia. Fortemente voluta dal Prof. Franco Mandelli come
importante umanizzazione del
percorso di cura, l'assistenza domiciliare è gestita da èquipe
multi-professionali che assistono il paziente e la sua famiglia.
Dagli anni '90 al 2022, l'attività co-finanziata da AIL Roma ha
assistito 5.225 pazienti a domicilio, con 116.753 accessi
infermieristici e 51.549 visite mediche. Un progetto di grande
valore che mette la persona al centro, migliorando la qualità di
vita dei pazienti e dei loro familiari e alleggerendo la
struttura ospedaliera. "È importante assistere a casa persone
con malattie ematologiche come Laura" - commenta il Prof.
Claudio Cartoni, Coordinatore dell'unità di cure palliative e
domiciliari della UOC di Ematologia del Policlinico Umberto I ed
Ematologo di Laura Melidoni - "Malati che hanno difficoltà a
recarsi presso l'ospedale a causa delle loro condizioni
cliniche. In questo modo è possibile portare a domicilio le cure
necessarie
come le trasfusioni, le terapie antineoplastiche e antibiotiche
ma anche la terapia del dolore e il supporto psicologico.
Abbiamo tutti imparato dal carattere solare e dall'atteggiamento
costruttivo di Laura verso la vita a trovare le parole e i gesti
per stare accanto alle persone che soffrono". "Non poteva
esserci un modo migliore per celebrare la mia amata Mamma. -
racconta il figlio, Giovanni Berruti - Il suo sorriso e il suo
ottimismo erano sempre lì per trasmettere l'amore per la vita,
anche quando purtroppo le cose non andavano sempre per il
meglio. Sono orgoglioso che quest'evento sia a sostegno di AIL
Roma, in questi ultimi anni sempre al nostro fianco. È un modo
per ringraziare gli straordinari medici e infermieri, con la
speranza che questo progetto aiuti a sensibilizzare il maggior
numero di persone possibili sulla centralità delle cure
domiciliari, soprattutto in un periodo storico in cui la sanità
pubblica continua a subire dei tagli pesanti".
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