Una donna potrebbe essere per la prima volta la regista di un film di James Bond. Phoebe Waller-Bridge sarebbe "la prima scelta" della producer Barbara Broccoli per far ripartire il franchise dopo che in No Time to Die l'agente segreto al servizio di sua Maesta' britannica interpretato da Daniel Craig è stato fatto morire prematuramente.
L'indiscrezione è rimbalzata sul Daily Mail online. Le discussioni sono allo stato iniziale, mentre è ancora avvolta nella nebbia la figura che erediterà da Craig i panni del nuovo Bond: Regé-Jean Page, Theo James, Tom Hardy, Aaron Taylor-Johnson, Henry Cavill e Paapa Essiedu sono stati tutti nominati senza conferme nella rosa dei potenziali successori.
Se la 37enne Phoebe sarà coinvolta dietro la macchina da presa, la spia amante dei Martini shakerati avrà il caustico senso dell'umorismo già emerso nelle due stagioni della popolare serie Fleabag di cui lei è stata ideatrice, regista e protagonista. "Barbara Broccoli crede nel talento di Phoebe e nella sua capacità di vedere Bond con occhi nuovi e moderni", ha detto una fonte del tabloid britannico.
Dei 25 film di James Bond prodotti da Eon nessuno è mai stato diretto da una donna. E quando Waller-Bridge, su invito di Craig, si è unita al team che ha scritto il copione di No Time To Die era solo la seconda volta che una donna ha avuto il suo nome nei credits per la sceneggiatura dopo Johanna Harwood di Licenza di Uccidere e Dalla Russia con Amore. Dana Stevens, che a fine anni Novanta aveva partecipato al copione di Il Mondo non Basta con Pierce Brosnan, non è stata mai riconosciuta ufficialmente.
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