Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spotify critica Kanye West, ma non cancella la musica

Spotify critica Kanye West, ma non cancella la musica

Ceo, frasi antisemite "terribili" ma non contenute nelle canzoni

NEW YORK, 27 ottobre 2022, 01:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Spotify critica Kanye West per la tirata antisemitica che a Hollywood lo ha messo all'indice e provocato il boicottaggio di giganti della moda come Balenciaga, Gap e Adidas. Ma il colosso della musica in streaming si è fermato davanti all'opzione di 'cancellare' dalla sua piattaforma le canzoni del rapper, considerato uno dei più influenti artisti hip hop del nostro tempo.



    Daniel Ek, il Ceo di Spotify, ha affrontato la controversia in una intervista alla Reuters. Ha messo in chiaro che le frasi del musicista che da un anno si fa chiamare Ye, sono "terribili" ma che la sua musica non viola le politiche del servizio sui messaggi che incitano all'odio.
    Ek, che in passato è stato al centro di controversie per non aver sospeso la podcast di Joe Rogan, un popolare commentatore no-vax a dispetto delle proteste di luminari della musica come Neil Young e Joni Mitchell, ha aggiunto che spetta a Def Jam di Universal Music, l'etichetta discografica di Ye, decidere se ritirare canzoni che hanno portato il loro creatore a vincere ben 24 premi Grammy.
    "Parliamo di musica e la musica non viola le nostre politiche", ha detto il capo di Spotify che avrebbe invece censurato Ye se le sue parole antisemite fossero comparse su una podcast o una registrazione.
    Def Jam detiene il copyright sulla musica di Kanye West fino al 2016, ma il contratto del rapper con l'etichetta è scaduto con l'album del 2021, Donda, intitolato in omaggio alla madre del cantante, morta nel 2007.
    Non è la prima volta che Spotify si trova davanti al dilemma se ritirare l'opera creativa di musicisti dal comportamento discutibile. Il servizio in streaming ci provò all'epoca del processo contro R. Kelly nel 2018 e 2019 per molestie sessuali cercando di emendare la sua carta per includere tra i motivi della censura le "condotte odiose" da parte degli artisti. La proposta non andò in porto, nonostante l'etichetta di Kelly, RCA, avesse prontamente cancellato il contratto con il cantante.
    "Non vogliamo fare la parte del giudice o della giuria", aveva proclamato all'epoca Spotify, limitando il bando ai "contenuti che incitano all'odio o alla violenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza