Il tribunale di Parigi ha bloccato
oggi un'asta di oltre 400 oggetti appartenuti al cantautore e
poeta Georges Brassens a causa di una battaglia giudiziaria fra
gli eredi. Erano stati messe in vendita - fra l'altro -
cartoline, lettere personali, quaderni con le parole di canzoni,
lettere d'amore e riflessioni. Il tutto conservato da Françoise
Onténiente, figlia del segretario e amico di Brassens Pierre
Onténiente. Morto nel 2013, quest'ultimo aveva ereditato una
casa da parte dell'artista oltre all'usufrutto di una seconda
abitazione a Parigi.
Da allora, l'eredità di Brassens, particolarmente generoso
con i parenti e gli amici da vivo, ha provocato una disputa fra
la famiglia Cazzani, eredi diretti, e Françoise Onténiente. La
sospensione dell'asta, che decadrà soltanto dopo che sulla
disputa sarà stata presa una decisione, "è ragionevole poiché
protegge il tesoro di Brassens nel suo insieme", ha detto la
legale di Serge Cazzani, nipote dell'artista.
Fra i 400 pezzi in vendita (un milione di euro soltanto se si
sommano i prezzi di partenza dell'asta) un centinaio sono "molto
preziosi sul piano artistico e storico", secondo la legale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA