Missoni torna a Firenze e lo fa omaggiando la figura del suo fondatore, Ottavio Missoni, detto 'Tai', che proprio alle sfilate di Palazzo Pitti, nel 1967, fece sfilare una delle sue prime collezioni di moda, ideata assieme alla moglie Rosita. Una collezione che scosse la stampa dell'epoca, poichè giudicata molto sexy (per via delle trasparenze della maglieria). Seguì poi la famosa sfilata a Milano, alla Piscina Solari e nel giro di qualche anno al marchio fu riconosciuto un successo internazionale, divenne famoso per il 'put-together' look, ovvero la libertà di abbinare e mischiare con audacia. E poi, stagione dopo stagione, sfilata dopo sfilata, il marchio ha contribuito a rendere grande in made in Italy.
Missoni torna a Firenze, a Pitti Uomo 106, per presentare la collezione maschile per la primavera/estate 2025.
Una decisone presa per presentare una collezione che è un omaggio alla figura di 'Tai', scomparso nel 2013, a 92 anni. E ricordare Ottavio Missoni implica riportare alla memoria anche i suoi amatissimi cardigan, decorati con i patchwork, i famosi zig-zag, le righe o i motivi pittorici astratti ideati dall'azienda che aveva fondato nel 1953 a Sumirago, nel varesotto, assieme a Rosita. Ecco che la nuova collezione delinea il ritratto di un uomo che veste con spontaneità: il cardigan è il protagonista del suo look, proposto in soffice cotone, con spalmature ai cristalli di cobalto, con filati cherifrangono la luce, con fili soffiati che donano morbidezza al capo. La palette cromatica è un equilibrio di toni neutri e caldi che evocano tramonti estivi, e note di blu e verdi che richiamano paesaggi all'aria aperta.
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