Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Streetwear, come funziona il mercato da Hype a Drop tutto quello che c'è da sapere

Streetwear, come funziona il mercato da Hype a Drop tutto quello che c'è da sapere

Un mondo a parte, brand, testimonial, target

29 giugno 2019, 21:00

testo e foto di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Kickit, il market dedicato allo streetwear e alle sneakers. Roma 5 maggio - Atlantico - RIPRODUZIONE RISERVATA

Kickit, il market dedicato allo streetwear e alle sneakers. Roma 5 maggio - Atlantico - RIPRODUZIONE RISERVATA
Kickit, il market dedicato allo streetwear e alle sneakers. Roma 5 maggio - Atlantico - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo streetwear, lo stile urbano, con radici culturali americane nella comunità afro e dilagato da qualche anno andando ben oltre quei confini, impazza. E' un modo di vestire certamente, dalle scarpe - le onnipresenti sneaker più o meno ugly ossia brutte, più o meno decorate (ora ad esempio vanno molto le cover up ( linguetta e tallone della sneaker) dorato o glitterato) - alle magliette, dalle felpe - meglio se con cappuccio - ai pantaloni - cargo ma anche affusolati, ai cappelli . E anche una cultura (sottocultura secondo gli studiosi) impregnata soprattutto di rap music. L'urban culture con lo streetwear come stile è piuttosto un movimento, non è solo fenomeno di costume ma sociale e coinvolge l’arte (streetart, grafica), la fotografia, il design, ma anche la comunicazione e il marketing.

Il target di riferimento è giovane, dagli adolescenti ai trentenni, dalla generazione Z ai Millennials e, a differenza di altri stili, fa sentire parte di una comunità: stessi interessi, stessa musica, stessi brand - generalizzando naturalmente - da New York a Tokyo, da Londra a Milano. E' anche un collante per i giovani delle seconde generazioni. Il web anche in questo globalizza.

Alcuni marchi sono top brand - BAPE, Supreme, Nike, Adidas, North Face, Off White, Palm Angels ad esempio, moltissimi altri sono locali e indipendenti ma ugualmente amati in ciascun paese (in Italia Basedodici, Propaganda, Plaza Merch per citarne solo pochi). Una caratteristica dello streetwear è che molto spesso fa uso di collaborazioni tra marchi e stilisti (o artisti/stilisti come nel caso di Kanye West), non è assolutamente legato alle classiche stagioni della moda e fa uscire nuove maglie o scarpe in qualunque mese. Predominante per questo mercato è quello parallelo delle rivendite, i resellers , molto spesso con costi ben più alti di quelli di listino. Accade quando un drop (la messa in vendita di una certa collezione o anche di pochi pezzi, un 'rilascio' insomma) è molto richiesto rispetto all'offerta. Neanche il tempo di metterlo in vendita - preannunciato magari il giorno prima - e va esaurito. A quel punto quel tale oggetto diventa Hype ossia superquotato. Resta da record qualche mese fa il sold out e la superquotazione stellare poche ore dopo della T-shirt Bogo (Box Logo) Swarovski x Supreme da 460 a 1.600 dollari.

"I giovani talenti italiani sono tanti, spesso sotto i 25 anni, ragazzi spesso appena maggiorenni che mossi dalla loro passione, hanno trasformato un locale di casa, oppure una cantina o una rimessa in un piccolo laboratorio sartoriale. Le loro cose nel passaparola del web riescono ad avere successo. E’ il passato e il presente che si incontrano: l’Italia della grande tradizione artigiana e sartoriale, quella che le passate generazioni, hanno tramandato ai loro nipoti e che oggi si fonde con l’innovazione dei tagli laser, delle nuove tecnologie, delle stampanti 3D, della creatività", racconta all'ANSA Fabrizio Efrati che ha creato Kickit, il market dedicato allo streetwear e alle sneakers, la cui quinta edizione si è tenuta domenica 5 maggio a Roma in contemporanea con il salone Sneakerness di Zurigo, uno dei format più celebri del settore (a Londra, Amsterdam, Parigi e a Milano ad ottobre).

Guest star dell'evento Michael Cutini, artista e designer a 360°, oggi junior sneakers designer per Santoni, eccellenza del Made in Italy e “hybrid sneakers creator” per Highsnobiety. A soli 24 anni Michael è uno di quei giovani che del proprio talento ne ha fatto una professione, a Kickit il suo crafting è partito dalla costruzione vera e propria della sneaker partendo dal design, per poi scegliere il materiale fino ad arrivare alla scelta di disegno e colori.

Tra i trend dello streetwear, visti a Kickit e che domineranno in questa stgione sono il Tie dye, una tecnica decorativa molto in voga nell’America degli anni ’60 che realizza sui capi di abbigliamento effetti sfumati che ricordano la fantasia psichedelica tipica dell’abbigliamento dei figli dei fiori (a svelarne tutte le tecniche da Milano è stato Enrico Sorbini di “Est Clothing"),  il cangiante con tessuti in materiale catarifrangente, il fluo oltre al camo ossia al camouflage.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza