/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prosciolta prof della Sapienza querelata da Lollobrigida

Prosciolta prof della Sapienza querelata da Lollobrigida

Docente, soddisfatta ma mi preoccupa criminalizzazione dissenso

ROMA, 15 maggio 2024, 13:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giudice monocratico di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Donatella Di Cesare, docente di filosofia alla Sapienza di Roma, che era accusata di diffamazione dopo una querela presentata dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Per il giudice il fatto "non costituisce reato". Nel corso di una trasmissione televisiva, commentando le parole di Lollobrigida sulla 'sostituzione etnica', aveva affermato che "quello del ministro non può essere preso per uno scivolone perché ha parlato da Gauleiter, da governatore neohitleriano'.
    Commentando la decisione, visibilmente commossa, la docente si è detta "soddisfatta" perché "ho vissuto il processo come una grande ingiustizia, perché il mio era un commento, un parallelo storico e non doveva essere un motivo per un processo. Veramente mi dispiace e mi preoccupa questa tendenza a criminalizzare il dissenso, le voci critiche. Perché l'Italia democratica non merita questo. Sono sempre apertissima al dialogo e al confronto democratico su tutto, ritengo che il dialogo sia il cardine della democrazia anche con il ministro Lollobrigida", aggiunge Di Cesare che dopo la sentenza ha mostrato la bandiera dell'Anpi con il tricolore italiano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza