Sono arrivati davanti alla sala in
cui era riunito il senato accademico dell'università di Bari,
armati di bandiere palestinesi, un grande striscione e un
megafono per chiedere di "non partecipare al bando Maeci 2024
Italia-Israele" e di dire no "agli accordi con le università
israeliane complici del genocidio in corso a Gaza". Sono gli
studenti e le studentesse del collettivo 'Cambiare rotta' di
Bari che questa mattina hanno "portato a casa la vittoria",
dicono urlando nel megafono.
Ovvero la convocazione per il prossimo 9 aprile del senato
accademico che si riunirà in seduta straordinaria per discutere
proprio del bando Maeci. "Fuori la guerra dall'università",
hanno scandito prima di bussare con insistenza sulla porta
dietro cui il senato era in riunione. "Non vogliamo essere
complici di un genocidio e non vogliamo che gli accordi vengano
confermati", ha aggiunto una studentessa in jeans. A incontrare
il gruppo di manifestanti, è stato il rettore dell'Università di
Bari, Stefano Bronzini, che ha confermato la riunione del 9
aprile del senato accademico e che ieri, fanno sapere dal
collettivo, ha annunciato le sue dimissioni dal comitato Med Or,
la fondazione di Leonardo Spa.
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