E' prevista alle ore 18,30 davanti al
teatro dell'Opera, a pochi passi dal Viminale, sede del
ministero dell'Interno, una mobilitazione dopo i fatti di Pisa,
Firenze e Catania promossa dalla Rete degli studenti medi del
Lazio alla quale hanno aderito l'Unione degli universitari, il
Pd, esponenti di Avs e M5s, l' Anpi Roma, Arci Roma e Cgil Roma
e Lazio, collettivi vari, dall'Università La Sapienza ad alcuni
licei, gli studenti di Osa, Opposizione studentesca
d'alternativa "Contro le vostre manganellate, scendiamo in
piazza!", il grido degli studenti.
"Da troppo tempo siamo costretti a condannare le cariche
della polizia durante manifestazioni pacifiche di studenti e
studentesse. Senza alcuna presa di responsabilità da parte del
ministro Piantedosi - dice Tullia Nargiso, coordinatrice della
Rete degli Studenti Medi del Lazio - Non possiamo permetterci
uno stato che risponde a messaggi di pace con la violenza, che
manganella ragazzi e ragazze, compresi tanti e tante minorenni.
Non possiamo permetterci uno stato che ci censura, che ci
impedisce di manifestare il nostro dissenso. Per questo lanciamo
un appello, a studenti e studentesse, a lavoratori e
lavoratrici, a tutti e tutte. Mobilitatevi con noi, perché
soltanto insieme potremo dimostrare che non ci possono fermare".
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