Ci sono un tabellone, un complesso
regolamento e un fondamento: il rosario. È il campionato per
invitare i giovani alla preghiera. Si chiama "Madonna Champions
League" e l'ha organizzato l'unità parrocchiale di Morgex, Derby
e La Salle, tre paesi dell'Alta Valle d'Aosta.
Il gioco è a punti e rivolto a tutti, purché si abbiano meno
di vent'anni. Comprende bonus e super bonus e punti extra per i
Rosari Solenni presieduti dal parroco don Paolo Viganò. Per di
più, con le combinazioni si può arrivare a punteggi record: chi
recita rosari per una settimana di fila può accumulare otto
punti in più, chi lo fa per il mese addirittura 20. Sfruttando
la metafora calcistica, l'unico obbligo è scendere in campo in
presenza. Una volta recitati i rosari concorrenti ricevono un
bollino da applicare sul tabellone punti, che possono ritirare
nelle tre chiese parrocchiali. Chi vince non avrà una coppa, per
ora in palio ci sono tre grandi pupazzi.
"Gli altri premi sono al momento una sorpresa" dicono dalla
parrocchia, da dove aggiungono: "Ci sono alcuni appuntamenti che
permettono anche di raccogliere più punti perché hanno qualche
'difficoltà', ad esempio se la recita avviene in una cappella
che risulta più dislocata rispetto al centro". L'obiettivo è
sfruttare una chiave giocosa "più che mai necessaria in questo
momento in cui vediamo costantemente immagini di divisione e
violenza. C'è un estremo bisogno di pregare tutti insieme la
Madonna che possa guidare i passi di tutti verso la pace".
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