/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I carabinieri col progetto "Cultura e legalità" nel Torinese

I carabinieri col progetto "Cultura e legalità" nel Torinese

Presente il generale Di Stasio con una scuola di Santena

TORINO, 02 marzo 2023, 20:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il progetto "Cultura della legalità" dell'Arma dei carabinieri ha fatto tappa oggi con un incontro alla scuola media Falcone di Santena (Torino), davanti a 50 allievi delle classi terze. Tra i relatori il maggiore Vincenzo Bertè, comandante della Compagnia carabinieri di Chieri, che ha parlato del fenomeno mafioso in Sicilia e della sua "esportazione" in Piemonte, dell'importanza della denuncia come dovere civile, sin dalla giovane età, ricollegandosi al fenomeno del bullismo come manifestazione di prepotenza da isolare e contrastare. Intervenuta anche Francesca Bommarito, sorella dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Bommarito, ucciso a Monreale il 23 giugno 1983 nel corso dell'agguato mafioso e che costò la vita al capitano D'aleo. Presidente della Fondazione "Giuseppe Bommarito", ha presentato il suo libro "Albicocche e sangue", che parla proprio degli avvenimenti relativi all'agguato contro il capitano D'aleo e di quello avvenuto tre anni prima contro il capitano Basile, sempre a Monreale.
    Il generale di brigata Antonio Di Stasio, comandante della legione Piemonte e Valle d'Aosta, ha ricordato i tempi in cui è stato comandante provinciale di Palermo, dove ha conosciuto Bommarito. Ha sollecitato quindi la platea di giovani a perseguire un progetto di vita puntando sulla necessità di fare le cose con intelligenza e buoni sentimenti e soprattutto ponendosi degli obiettivi da perseguire.
    Il sindaco Roberto Ghio si è rivolto ai giovani, invitandoli a fare scelte consapevoli e a cercare il sostegno degli adulti e delle istituzioni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza