"Aiutiamo mamma Anna ad avere
notizie di suo figlio Gabriele - gli studenti del Liceo Galilei
di Ancona". C'è scritto questo sulle oltre 300 cartoline spedite
dagli studenti del Liceo Galilei di Ancona ad altrettanti
indirizzi di cittadini di Strongoli per chiedere di rompere il
muro dell'omertà ed aiutare una madre ad avere notizie del
figlio sparito nel nulla da 9 anni. L'iniziativa, riportata dal
sito crotonenews.com, è nata dopo l'incontro che nei giorni
scorsi hanno avuto con Anna Dattilo, madre del ragazzo vittima
di lupara bianca, nel corso di un campo dell'associazione Libera
durante il quale hanno avuto modo di conoscere la storia di
Gabriele.
Gabriele De Tursi aveva 19 anni quando è scomparso nel
pomeriggio del 5 giugno 2013. Era uscito di casa con la sua
moro, una Honda Hornet 600 di colore blu. Da quel giorno di lui
più nessuna notizia, fino al 26 aprile 2014 quando, in una zona
impervia poco fuori dal centro abitato di Strongoli, fu trovata
la moto. Un caso di lupara bianca perché, probabilmente, il
ragazzo aveva visto qualcosa che non doveva vedere.
Le studentesse e gli studenti del Liceo Galilei di Ancona
coordinati dai docenti Livio Martinangeli e Roberta Gambella,
una volta tornati a scuola hanno deciso di aiutare Anna inviando
oltre 300 cartoline scritte a mano ad altrettanti indirizzi di
Strongoli trovati sui vari elenchi. Gli studenti ed i docenti
hanno avviato una colletta per coprire le spese di affrancatura.
"In queste ore - scrive crotonenews.com - oltre 300 famiglie
di Strongoli si stanno vedendo recapitare queste cartoline, con
la speranza che qualche coscienza possa essere toccata da questo
gesto genuino ed emozionante, e possa fornire informazioni
utili, anche in forma anonima, per il ritrovamento di Gabriele".
Anna Dattilo, convinta ormai che suo figlio sia stato ucciso,
nei suoi appelli chiede di poter trovare almeno i resti di
Gabriele per dargli una degna sepoltura. "Chi sa parli, anche in
forma anonima" hanno detto lo scorso 5 giugno nel Duomo di
Strongoli il parroco, il sindaco Sergio Bruno e il coordinatore
di Libera Crotone Antonio Tata. "Chi sa parli" è anche l'appello
degli studenti del Galileo Galiei di Ancona.
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