"Meglio fuori, che dentro al
freddo" è lo slogan mostrato, dagli studenti dell'istituto
Montale di Bordighera, che stamani hanno scioperato contro le
temperature proibitive delle classe. Dei circa trecento alunni,
infatti, soltanto poche decine (spinte dall'obbligo di dover
presenziare per verifiche di recupero non procrastinabili) hanno
deciso di entrare ugualmente. "Siamo costretti a seguire le
lezioni, indossando maglie termiche, giubbotti e coperte -
avvertono alcuni studenti -. In inverno si gela. E' già tanto se
arriviamo a dieci gradi nei corridoi e a tredici nelle aule". A
detta degli alunni, si tratterebbe di una situazione che va
avanti da anni, con la sola pausa della pandemia: "Quando si
seguivano le lezioni da remoto. Ora, però, la Provincia ora si è
dimenticata di noi". Non finisce qui. "In palestra si congela -
proseguono . Se ci fosse dell'acqua ghiaccerebbe. Abbiamo
parlato con la preside e abbiamo mandato mail alla Provincia,
chiedendo di anticipare l'accensione del riscaldamento, ma non
basta: la scuola è grande e non si scalda. Il lunedì, poi, fa
ancora più freddo perché i termosifoni restano spenti per tutto
il weekend".
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