Si chiama "Dallo scontro all'
incontro: mediando si impara!" il progetto promosso dalla
Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza con
l'Associazione G.E.M.ME. (Groupement Européen des Magistrats
pour la Mèdiation) - Sezione italiana e l'Istituto Don Calabria,
che nasce dalla considerazione del fatto che il conflitto fa
parte dell'esistenza umana e la difficoltà a gestirlo conduce
spesso alla frattura dei rapporti tra le persone e a una
violenza diffusa nelle relazioni.
Il conflitto rappresenta qualcosa di difficile da affrontare,
qualcosa che spesso viene negato, soprattutto perché non si
hanno gli strumenti che permettono di riconoscerlo, di
esprimerlo e gestirlo. Al contrario, saper comunicare
efficacemente, saper vivere il conflitto come risorsa,
costituisce valore aggiunto nei rapporti interpersonali.
Nella prima edizione del progetto - di cui oggi, nella sede
dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza a Roma,
vengono presentati i risultati - sono state coinvolte 14 scuole
secondarie di primo grado, del nord, centro e sud Italia,
selezionate attraverso un avviso pubblicato sul sito dell'
Autorità garante. Il progetto si è focalizzato sull'ascolto e il
riconoscimento dell'altro e ha affrontato temi quali la
diversità, il sentirsi invisibili, l'appartenenza, l'empatia, le
emozioni, l'importanza delle relazioni. In totale sono stati
coinvolti più di 1000 ragazzi di età compresa tra gli 11 ed i 14
anni.
Finalità del progetto è stata quella di veicolare
positivamente il messaggio di educazione al conflitto, favorendo
la contaminazione positiva e la moltiplicazione delle
iniziative, anche attraverso l'alternarsi di parole e immagini
in un lavoro ricco di emozione perché svolto coinvolgendo tutta
la comunità scolastica.
"Impariamo a litigare bene", questo il titolo dato al lavoro
fatto nelle classi. Grazie alla grande creatività dei ragazzi, i
lavori prodotti negli incontri sono stati messi a disposizione
per trasferire i temi emersi a tutta la scuola. Concetti come
l'ascolto, la diversità, la relazione con l'altro, il confronto,
il conflitto, la mediazione sono stati dunque rappresentati
sotto forma di disegni, narrazioni, video, slides, poesie,
puzzle grazie a quella capacità di sintesi e di immaginazione
tipica dei bambini e dei ragazzi.
Le scuole interessate a candidarsi alla seconda edizione del
progetto possono aderire al bando di selezione già disponibile
sul sito www.garanteinfanzia.org.
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