Si è svolta questa mattina, di fronte
al Ministero dell'Istruzione, la manifestazione di protesta
organizzata da Dirigentiscuola, l'associazione dei presidi. Una
delegazione guidata dal presidente Attilio Fratta e dalla
segretaria generale di Codirp, confederazione della dirigenza
pubblica, Tiziana Cignarelli, è stata ricevuta dal capo di
Gabinetto con il quale ha avuto un lungo confronto su tutti i
temi delicati. "La dirigenza scolastica è classe dirigente del
Paese e deve avere lo stesso peso delle altre. I dirigenti
scolastici hanno perso dignità e nessuno si occupa delle loro
problematiche" - così il presidente dell'associazione Attilio
Fratta, che spiega le motivazioni che hanno spinto a dichiarare
lo stato di agitazione. "Il governo rimane sordo alle nostre
richieste, ora siamo stanchi. Chiediamo che sia fatta una
rendicontazione vera sulle risorse del PNRR destinate alla
scuola, dobbiamo sapere quali sono i progetti in programma e i
tempi di attuazione. Il presidente Draghi deve occuparsi della
scuola e smettere di mettere sotto il tappeto i problemi
operativi della dirigenza. Attualmente i dirigenti scolastici
vivono una situazione di disagio e sono colpiti da diversi
problemi, primo tra tutti in questa fase l'aumento dei contagi
covid delle ultime settimane, - prosegue Fratta - serve
l'intervento delle istituzioni per migliorare il tracciamento e
la gestione della sicurezza nelle scuole. A questo si aggiunge
il problema della perequazione, che da settimane cerchiamo di
fare venire fuori. I dirigenti scolastici devono essere trattati
come tutti gli altri dirigenti e riacquisire il valore del loro
ruolo che ormai non è più riconosciuto, devono acquistare la
dignità che meritano. Non ne possiamo più, - conclude il
presidente Fratta - la protesta di oggi non sarà l'ultima, se
non vedremo un cambiamento e considerazione da parte del
governo".
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