"Pensare che con la prima sentenza
di condanna il termine di prescrizione si interrompa
definitivamente potrebbe essere una soluzione", ma "è evidente
che non è la soluzione che risolve tutti i problemi. Problemi
nel processo ce ne sono, come per le notificazioni, che ancora
richiedono un impegno da parte di tutto l'apparato giudiziario".
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero
de Raho all'ANSA a margine di un convegno sulla lotta alla mafia
organizzato dall'Ambasciata italiana in Belgio insieme
all'università fiamminga VUB di Bruxelles. Nonostante nella
maggioranza di governo ci siano "orientamenti contrapposti",
bloccare la prescrizione "potrebbe essere una delle soluzioni
idonee" ad evitare "richieste tendenti ad allungare i tempi" del
processo e finalizzate appunto "alla prescrizione del reato", ha
spiegato de Raho, sottolineando che "il più delle vote i riti
alternativi non vengono scelti perché la prescrizione si
presenta come un obiettivo spesso conseguibile".
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