Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Shoah: al via gli Stati generali della Memoria

Shoah: al via gli Stati generali della Memoria

Per insegnare ai giovani il rispetto dei valori universali

ROMA, 16 ottobre 2020, 12:15

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO

© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO
© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Conservare la memoria di uno dei momenti più tragici della storia dell'umanità, per insegnare ai giovani a non dimenticare le atrocità vissute dalle passate generazioni. Questo il messaggio emerso oggi dagli Stati Generali della Memoria, che si sono tenuti presso l'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, in diretta streaming sul sito e sulla pagina FB dell'Università Telematica Internazionale Uninettuno e sul portale dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica.
    L'iniziativa, nata da un'idea di Furio Colombo e Vittorio Pavoncello, in coordinazione con la segreteria della Senatrice Liliana Segre, madrina del progetto, è stata realizzata dall'Università Telematica Internazionale Uninettuno, in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti e la Fondazione Giacomo Matteotti.
    L'obiettivo principale degli Stati Generali della Memoria è quello di costituirsi come centro di aggregazione e scambio di conoscenze con tutte le realtà che operano con e attraverso la memoria, che è presente in ogni ambito della vita.
    Il progetto degli Stati Generali è stato lanciato dall'Università Uninettuno, lo scorso 27 gennaio, con una maratona televisiva di 24 ore trasmessa su Uninettunouniversity.tv (Canali 812 di Sky e 701 di Tivùsat) e in diretta streaming sul sito dell'Università, che ha voluto raccontare e ricordare la Shoah attraverso ventiquattro ore continuative di videolezioni, approfondimenti, musica e film, alternati ai contenuti delle lezioni estratti dall'archivio di Uninettuno.
    All'evento, oltre agli ideatori, Furio Colombo e Vittorio Pavoncello, hanno partecipato Maria Amata Garito, Rettore di Uninettuno, Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo, Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, che ha lanciato un appello alla Memoria, Alberto Aghemo, Vicepresidente e Segretario generale Fondazione Giacomo Matteotti e Beniamino de' Liguori Carino, Segretario generale Fondazione Adriano Olivetti.
    Ospite speciale è stata Edith Bruck, la scrittrice di origini ungheresi sopravvissuta ad Auschwitz, che ha letto la poesia "27 gennaio 2020", per poi fare un intervento sulla Memoria dopo Auschwitz. Gli Stati Generali della Memoria hanno anche ospitato la Lectio Magistralis di Anna Foa, "Dall'omicidio Matteotti all'omicidio dei romani ebrei, violenze di un regime", e la lettura di alcuni brani da La storia di Elsa Morante: 16 ottobre 1943 da parte dell'attrice Marilù Prati.
    "Il Giorno della Memoria riconosce che dopo la guerra viene la pace e che tutte le idee devono essere rispettate anche se perdenti", ha dichiarato Furio Colombo. "Gli Stati Generali della Memoria si occupano della memoria a più livelli: dalle date celebrative che formano la nostra storia e identità collettiva, alla memoria di ogni aspetto della vita, sia che si parli di cellule, di oggetti in movimento, di percorsi della psiche, di DNA o di robotica, e nel celebrare la memoria si parla di futuro, perché la memoria non è un punto di partenza ma di arrivo, nel quale diventa vita", ha affermato Vittorio Pavoncello.
    "Gli Stati generali della Memoria devono essere un'occasione di riflessione per le nuove generazioni sulle profonde ferite che le guerre lasciano nella coscienza dei popoli. Una riflessione che i giovani devono fare per migliorare il loro presente e non commettere gli errori del passato", ha commentato infine Maria Amata Garito, rettore di Uninettuno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza