Fondazione Cdp (Cassa Depositi e
Prestiti) annuncia la seconda edizione del bando "A scuola per
il futuro" con risorse per 1,5 milioni di euro a favore di
progetti concepiti per arginare il fenomeno dell'abbandono
scolastico. Dopo il successo della prima edizione, che ha
permesso di selezionare quattro progetti, di cui due nel
Mezzogiorno anche grazie a un aumento di oltre 150mila euro del
budget inizialmente a disposizione, Fondazione Cdp, ente
no-profit del gruppo Cassa Depositi e Prestiti che vede Giovanni
Gorno Tempini alla presidenza e Francesca Sofia come direttore
generale, rinnova il proprio impegno sul tema dell'inclusione
sociale giovanile, con l'obiettivo di garantire un'efficacia e
un impatto maggiore al proprio operato in questo ambito.
Tra le principali novità introdotte, la richiesta di
progetti più focalizzati sul tema dell'abbandono scolastico,
fenomeno che riguarda i giovani che lasciano gli studi dopo aver
conseguito al massimo la licenza media e senza aver conseguito
altri titoli di studio o qualifiche professionali, oltre
all'obbligatorietà di coinvolgere almeno un istituto scolastico
tra i partner di progetto. Infine, è stata abbassata l'età delle
ragazze e ragazzi da coinvolgere nelle iniziative proposte,
aprendo a progettualità che coinvolgano anche le scuole primarie
del III, IV e V anno.
I progetti, da svolgersi in Italia, potranno ricevere un
contributo non inferiore a 250mila euro e non superiore a
400mila euro, dovranno essere presentati entro il 4 luglio ed
essere capaci di realizzare attività formative da integrare nel
curriculum scolastico, che motivino e coinvolgano gli studenti,
in particolare coloro che appaiono a più alto rischio di
abbandono scolastico; allo stesso tempo, dovranno consentire di
organizzare presidi extra-scolastici (come ad esempio summer
camp) ma anche stimolare le comunità di riferimento e formare il
personale docente e non-docente sul fenomeno della dispersione
scolastica.
Il bando è aperto a enti del terzo settore, organizzazioni non
governative nazionali e internazionali, organizzazioni non
lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di
volontariato, cooperative Sociali e associazioni di promozione
sociale.
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