Sono centinaia in tutta Italia i
bambini recuperati dal rischio dispersione scolastica grazie ad
un programma elaborato ad hoc dalla Comunità di Sant'Egidio
insieme con l'impresa sociale "Con i Bambini".
I risultati di questo programma che si è avvalso di "centinaia
di volontari, per la stragrande maggioranza giovani delle scuole
superiori e universitari, attivi nei diversi contesti del
sostegno all'infanzia in Italia", sono stati presentati stasera
presso la sala conferenze della Comunità. Ebbene, dallo studio
"W la Scuola" emerge che al momento della pubblicazione del
libro "erano 772 i minori inseriti nel database di monitoraggio
degli interventi nelle città di Roma e Genova, dove il programma
si è strutturato con tale strumento di controllo. Ad oggi, solo
a Roma, sono quasi 2.000 i minori seguiti, tutti con esito
positivo o ancora in monitoraggio, soprattutto nei casi di
rischio di abbandono scolastico, che necessitano di essere
accompagnati più a lungo".
"A partire dalla lunga esperienza di sostegno ai bambini
svantaggiati delle periferie - si legge inoltre nello studio -,
che risale agli inizi della Comunità di Sant'Egidio, nel 1968, a
seguito della pandemia è emersa l'esigenza di strutturare e
coordinare gli interventi per contrastare la grave crisi
dell'educazione in Italia.
Il programma "W la scuola" è stato avviato con l'intento di
facilitare il rapporto tra l'istituzione scolastica, le famiglie
e il territorio, al fine di ridurre la dispersione scolastica.
Si propone di rimuovere le cause che predispongono all'abbandono
e di sostenere le famiglie nelle difficoltà di inserimento dei
propri figli nel sistema educativo. Iniziato per rispondere
all'emergenza scolastica venutasi a creare in seguito alla
pandemia di Covid-19 e le chiusure prolungate delle scuole, si è
successivamente sviluppato per affrontare un problema
strutturale che interessa l'Italia, in particolare le grandi
periferie urbane e il Sud, da molto prima della pandemia".
A partire dal gennaio 2022, anche grazie al contributo
dell'Impresa sociale "Con i Bambini", il programma si è poi
strutturato con accordi con le scuole, offrendo supporto a tutti
quei bambini e ragazzi che hanno smesso di frequentare, o la cui
frequenza "a singhiozzo" fa temere l'abbandono scolastico. Su
segnalazione delle famiglie o degli insegnanti si sono avviati
interventi di supporto individuale per contrastare la
dispersione scolastica, con facilitatori impegnati a ritessere
il rapporto tra il minore, la sua famiglia e la scuola e anche
inserendo i minori in contesti protetti di socializzazione tra
coetanei e di sostegno allo studio.
Inoltre, il programma facilita l'iscrizione scolastica di
centinaia di bambini che in parte hanno perso, in parte
rischiano di perdere mesi preziosi di frequenza scolastica a
causa della complessità delle procedure di iscrizione,
soprattutto "tardiva", cioè al di fuori del breve arco temporale
in cui si possono inserire on line le domande di iscrizione per
l'anno scolastico successivo.
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